Nell’ultimo numero di Beauty Business, la cover story è dedicata a Vera Majoros, New Business Lead di New Line Ricerche di Mercato, che analizza il ruolo strategico della dermocosmesi in farmacia, soffermandosi sul valore della fidelizzazione e sulla necessità di un assortimento sempre più mirato.
La dermocosmesi rappresenta il 15,1% del giro d’affari della libera vendita in farmacia e consolida il suo peso all’interno del canale. È un settore in crescita trasversale a tutte le tipologie di circuito, con buone performance anche per le farmacie indipendenti. Dai dati emerge un aspetto centrale: un cliente medio della categoria antietà entra in farmacia 1,6 volte all’anno con uno scontrino medio di circa 37 euro, mentre un cliente fidelizzato effettua 4 visite annuali, con una spesa media di 51 euro. Una variazione significativa, che mostra come la costruzione di un rapporto solido con il consumatore può fare la differenza in termini di vendite e frequenza di acquisto.
Majoros evidenzia anche come l’introduzione di nuove referenze sia stata un motore di crescita per il comparto: nel 2022 hanno generato il 14,3% del fatturato annuo, un segnale concreto di quanto l’innovazione nell’offerta sia un elemento trainante per lo sviluppo della dermocosmesi in farmacia.
La farmacia si confronterà sempre di più con un consumatore molto attento alla comparazione tra prezzi offline e online e tra diversi canali di acquisto. E la differenziazione, sviluppata in sinergia con l’industria, resterà un asset fondamentale.
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