ADF, l’associazione dei Distributori intermedi aderente a Confcommercio e alla federazione europea della categoria GIRP, ha annunciato il rinnovo del vertice per il triennio 2023-2026. Alla guida dell’Associazione restano confermati all’unanimità Walter Farris (nella foto) alla Presidenza, insieme ai quattro vice-presidenti: Ornella Barra (Past-President), Alessandro Albertini, Leonardo Panico, Luca Sabelli e al Tesoriere Antonino Rivara. Completano il Comitato di Presidenza Mario Barbieri, Renato De Falco e Raffaele Testa. Gli altri componenti del Consiglio Direttivo ADF sono i seguenti: Paolo Cainelli, Crescenzo Cinquegrana, Laura Ciuffani, Lorenzo Clerici, Domenico Laporta, Fabrizio Maroni, Ettore Morra, Andrea Riccobono, Marco Velluti, Alberto Zaggia. Il collegio dei Revisori dei conti è composto da: Niccolò Dallaglio, Arianna Furia, Giuseppe Re (effettivi), Carlo Bergamini e Gianluca Corcione (supplenti).
Il Presidente Farris, ringraziando gli Associati e i Consiglieri per la fiducia, ha indicato la volontà del Direttivo di dare un segnale di continuità e stabilità delle politiche ADF in una fase cruciale per la sanità italiana: «Raccolgo con il massimo senso di responsabilità il rinnovato incarico, conscio che guidare l’associazione nazionale più rappresentativa del settore comporta dover affrontare molte sfide, vecchie e nuove, nell’attuale contesto di particolare complessità. Insieme ai Colleghi Consiglieri intensificheremo l’attività per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a tutela delle Aziende associate e della categoria: riconoscimento e valorizzazione del ruolo cruciale dei Distributori intermedi full-line nella filiera; equa riforma della remunerazione, indispensabile alla sostenibilità delle nostre Aziende; coinvolgimento e integrazione nelle politiche nazionali e regionali di assistenza farmaceutica/sanitaria, al fianco delle farmacie e a tutela della popolazione».
E ha concluso: «La Distribuzione intermedia, garantendo alla collettività servizi di notevole valore sociale e sanitario, dev’essere sempre più integrata nell’ecosistema-salute del Paese. Il nostro coinvolgimento, infatti, è indispensabile affinché i farmaci giungano in maniera efficace, tempestiva e sicura attraverso le farmacie a tutti i cittadini, ma non dimentichiamo che la Distribuzione intermedia significa anche impresa, investimenti, occupazione, sinergie, salute: in poche parole rappresenta un notevole valore sociale, economico, sanitario. E la sanità del futuro, della Farmacia dei servizi, della salute sul territorio non può che trovare concretezza con il supporto dei Distributori intermedi full-line».