Professionalità e qualità del servizio farmaceutico a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini si confermano prerogative dell’attività quotidiana dei farmacisti e delle farmacie di comunità che operano sul territorio lombardo: nel 2022 il 95% delle ispezioni condotte sulle farmacie e realizzate dalle ATS (Agenzie di Tutela della Salute) si è concluso con esito favorevole senza condizioni. Le verifiche hanno interessato circa 10mila farmacisti di comunità che esercitano la professione nelle oltre 3.200 farmacie sul territorio regionale.
È stato presentato lunedì 13 novembre Milano, presso la sede di Regione Lombardia, il “Report sull’attività di vigilanza sulle farmacie nella Regione Lombardia” riferito al periodo 2018-2022.
La rendicontazione dell’attività ispettiva in Lombardia, prima in Italia, è stata realizzata grazie a un’innovativa piattaforma software che permette la raccolta e l’analisi dei dati in maniera univoca sul territorio regionale. A partire dal biennio 2018-2019, infatti, è stato implementato il “nuovo sistema di gestione dell’attività ispettiva”, sviluppato dall’Ordine dei Farmacisti di Milano, che ha consentito di digitalizzare la pianificazione delle ispezioni in tutte le ATS, uniformare le procedure di vigilanza, caricare e archiviare i verbali di ispezione in un unico database, consentendo la razionalizzazione e la corretta rendicontazione delle attività.
«Il sistema di vigilanza sull’attività delle farmacie conferma l’efficienza della rete farmaceutica lombarda e la capacità strategica della Regione di innovarsi costantemente per garantire il miglior servizio possibile ai propri cittadini. I farmacisti e le farmacie sono un pilastro del servizio sanitario regionale e lo stanno dimostrando anche in queste settimane assicurando la massima efficienza delle campagne vaccinali nella nostra Regione» ha dichiarato l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso durante la conferenza stampa in cui è stato presentato il report sull’attività di vigilanza.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati dell’attività ispettiva che evidenziano l’efficienza e la qualità delle prestazioni professionali svolte dai farmacisti a tutela dei cittadini lombardi che ogni giorno si rivolgono a noi per avere risposte ai loro bisogni di salute», ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Milano, Lodi, Monza Brianza. «Siamo orgogliosi di aver contribuito, in qualità di Ente sussidiario dello Stato, e quindi della Regione, allo sviluppo di uno strumento, unico nel panorama nazionale, che permette alle ATS la raccolta e la misurazione dei dati in maniera standardizzata, requisito fondamentale per tendere al miglioramento continuo del servizio offerto alla nostra comunità. L’attività di vigilanza sulle farmacie incarna un modello virtuoso che si fonda sulla sinergia tra Regione, ATS e Farmacisti a garanzia del cittadino e di tutta la collettività, secondo i principi etici e la mission della nostra professione».
La vigilanza sulla conduzione professionale delle farmacie di comunità – che comprende ispezioni preventive, ordinarie e straordinarie, così come previsto dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie – ha come obiettivo la garanzia della qualità̀ e della continuità̀ della prestazione farmaceutica, ed è realizzata dalle ATS per mezzo di una Commissione ispettiva, la cui composizione è stabilita dalla normativa regionale (in Lombardia le procedure di vigilanza sono disciplinate dalla Legge Regionale n.33/2009, aggiornata dalla Legge Regionale n.6/2017 coerentemente con le nuove prestazioni offerte della Farmacia dei servizi).
Nel 2018-2019 sono state condotte e rendicontate 2.015 verifiche ispettive. L’attività ha subito una contrazione nel biennio 2020-2021 a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, per poi riprendere nel 2022 con 1.135 ispezioni effettuate, pari al 35,2% del totale delle 3.222 farmacie. Si prevede che entro la fine del 2023, quindi a completamento del biennio, si raggiungerà una percentuale complessiva di farmacie ispezionate vicina al 100% in tutte le ATS. Nel periodo in esame, oltre tre quarti delle ispezioni sono state di natura ordinaria, finalizzate al controllo della regolarità dell’esercizio dal punto di vista professionale e obbligatorie almeno una volta nel corso di un biennio. I verbali di ispezione ordinaria hanno valutato i diversi item previsti dalla procedura regionale sulla base dell’impatto che una potenziale difformità potrebbe avere sulla trasparenza e accessibilità delle informazioni al cittadino, la sicurezza del paziente, la deontologia professionale, gli adempimenti amministrativi e la tutela dei dipendenti.