Vietata la vendita degli integratori energizzanti da inalare

Vietata la vendita degli integratori energizzanti da inalare

Il ministero della Salute ha inviato una formale diffida alla vendita dei prodotti energizzanti da assumere per via inalatoria. Si tratta di prodotti disponibili soprattutto online, registrati come integratori alimentari che -come si legge anche su sito dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano- per gli ingredienti sono molto simili alle bevande energetiche, ma per modalità di assunzione strizzano l’occhio in modo subliminale alla cocaina.

Tutelare la salute dei più giovani

L’attenzione viene posta dal Ministero sui numerosi energizzanti in polvere presenti sul mercato, presentati sotto forma di polvere bianca e con chiari messaggi ad assumerla per via inalatoria. I prodotti, si legge nella nota del Ministero, hanno “simile composizione (in genere contengono sostanze come Arginina, Creatina, Caffeina, L-Citrullina, Beta-Alanina, Taurina)”. La composizione, gli effetti energizzanti e gli effetti collaterali non differiscono di molto da i cosiddetti ‘energy drink’, ma secondo gli esperti del Mario Negri a questi si aggiungono i possibili microtraumi alla mucosa nasale dovuti all’inalazione e il possibile rischio di effetti indesiderati come epistassi, infezioni e perforazione del setto nasale. Inoltre, la rapidità con cui gli effetti stimolanti si manifestano tramite inalazione può incentivare infatti l’uso ripetuto e il desiderio di mantenere costantemente l’effetto euforico e la modalità di somministrazione sembra normalizzare il comportamento associato all’uso ricreativo delle sostanze inalanti, e potrebbe anche agire come un incentivo comportamentale verso l’abuso di sostanze più pericolose ed illegali, come la cocaina. In Francia, per il momento, questi prodotti sono legali dai 18 anni in su.

Per questo motivo, il Ministero, sottolinea che “sia le pubblicità sia le denominazioni suggeriscono fortemente l’assunzione per via inalatoria: i messaggi promozionali presenti sui social media ne incentivano l’utilizzo con messaggi fuorvianti indirizzati alle fasce più giovani, con possibili danni di salute ed assuefazione all’assunzione ingiustificata di stimolanti”.

Pertanto, “considerata la presenza in vendita on line (Amazon e altri siti) – prosegue il Ministero – di diversi prodotti energizzanti con la denominazione generica SNIFF, presentati come polveri da assumere per via inalatoria, al fine di tutelare la salute pubblica, soprattutto delle fasce di età più suscettibili, e di proteggere la salute dei soggetti fragili, come le donne in gravidanza”, e “dopo specifica valutazione del rischio da parte dell’Istituto Superiore di Sanità” e “ai sensi dell’articolo 107 del D.Lgs. n. 206/2005”, la ex-Direzione generale della prevenzione sanitaria ha inviato “formale diffida alla vendita” per tali prodotti.

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