Si è svolta martedì 12 aprile la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa e, come ha dichiarato il direttore generale Nicola Magrini «c’è un chiaro orientamento a favore per aggiungere i medici di base a prescrittori degli antivirali».
Con questa semplificazione basterà infatti la ricetta del proprio medico di famiglia e i farmaci potranno essere recuperati subito dopo in farmacia. Finora dopo la segnalazione del proprio medico bisognava ottenere la prescrizione dello specialista ospedaliero e poi ottenere la terapia dal centro di riferimento.
Una decisione che arriva dopo un lungo iter. A febbraio, infatti, la Camera aveva dato il via libera all’Ordine del giorno a prima firma Andrea Mandelli (Fi), presidente Fofi, con il quale il governo si impegnava a rivedere il regime di prescrizione e dispensazione degli antivirali specifici per il trattamento di pazienti con Covid (ne avevamo parlato in questo articolo)
«La decisione verrà sviluppata nei prossimi giorni», ha fatto sapere Magrini. «Paxlovid sarà disponibile in 50mila dosi al mese fra un paio di mesi. Ci sarà anche una formazione adeguata per i medici di famiglia. Molnupiravir è invece meno efficace e ci sarà un minore investimento», ha aggiunto.
La delibera dovrà poi essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale perché diventi operativa. «Ma questi passaggi dovrebbero concludersi in pochi giorni, nell’arco di una settimana. Dopo questi atti tecnici, i medici potranno prescrivere gli antivirali e di accorciare così i tempi per l’accesso a tali terapie» ha dichiarato il segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti.
«Ringrazio Federfarma per la disponibilità alla distribuzione degli antivirali contro il Covid. Questi farmaci saranno quindi in distribuzione per conto terzi in tutte le regioni», ha detto Magrini.
Le pillole anticovid, secondo il meccanismo della distribuzione per conto terzi, verranno acquistate dalle asl che le renderanno disponibili nelle farmacie, e il cittadino potrà ritirare l’antivirale direttamente in farmacia su prescrizione del medico di base.
Una svolta attesa da tempo che, adesso, finalmente potrà favorire il ritorno ad una gestione più ordinaria dell’emergenza sanitaria.