In Lombardia partirà il primo ottobre la campagna antinfluenzale 2023-2024, anche quest’anno con la collaborazione delle farmacie, secondo quanto sancito dal protocollo varato dalla Direzione generale Welfare della Regione. Le prenotazioni in farmacia delle dosi da parte di medici di medicina generale e pediatri inizieranno il 4 ottobre, mentre le somministrazioni in farmacia avranno inizio dal 16.
Adeguata, a livello nazionale, la normativa sull’utilizzo di locali esterni per la somministrazione di vaccini e test diagnostici.
Farmacie parte integrante del Ssn lombardo
Come nelle precedenti stagioni, la profilassi in farmacia potrà essere rivolta soltanto agli over 18 che si sono già vaccinati contro l’influenza almeno una volta e senza effetti collaterali gravi. Nella scorsa stagione, 2022-2023, le farmacie lombarde hanno somministrato più di 190mila vaccini antiflu.
«Le farmacie lombarde sono pronte ancora una volta a contribuire in modo fattivo alla campagna antinfluenzale come parte integrante del sistema sanitario», commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, «la somministrazione in farmacia completa l’offerta vaccinale venendo incontro alla popolazione anziana e a quella parte di assistiti che – per la sua comodità – preferisce sfruttare la prossimità della rete dei presidi farmaceutici».
Come già gli scorsi anni, la popolazione a cui sono destinate le vaccinazioni gratuite include over 60, persone a rischio per status o patologia, bambini dai 6 mesi ai 14 anni di età, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio, addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (a partire dal comparto sanitario) e categorie speciali di lavoratori (come le forze di polizia). Con la vaccinazione antinfluenzale verrà offerta anche quella antipneumococcica alle persone di 65 anni, gratuita per le coorti fino al 1952 e le categorie a rischio, e il vaccino anti-herpes zoster.
Intanto, si adegua la normativa riguardante gli aspetti concernenti l’utilizzo di locali esterni nell’esecuzione dell’attività di somministrazione di vaccini e test diagnostici: il riferimento normativo (articolo 2, comma 8-bis, del Decreto legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52) è stato recepito nel Protocollo d’intesa sottoscritto a fine luglio 2022 tra Governo, Regioni e Province autonome, Federfarma, Assofarm e Farmacieunite. Tale protocollo ha confermato la possibilità di svolgere tali servizi sia all’interno della farmacia che in aree, locali o strutture separate dai locali ove è ubicata la farmacia, purché collocati nell’ambito della sede farmaceutica di pertinenza prevista in pianta organica. Lo stesso documento introduce la possibilità per due o più farmacie, di proprietà di soggetti differenti, di condividere i locali esterni adibiti all’offerta di tali servizi in seguito alla stipula di un contratto di rete.
Intanto, sul lato della produzione, Moderna ha reso noto che nel 2025 potrebbe rendere disponibile un unico vaccino contro Covid e influenza stagionale. Nel campo delle malattie respiratorie, oltre ai vaccini contro il Covid sono in dirittura di arrivo quelli contro l’influenza stagionale e contro il Virus respiratorio sinciziale (Rsv). «L’azienda intende rendere disponibile il vaccino combinato già nel 2025 e prevede di aggiornare regolarmente le combinazioni», si legge in una nota diffusa dall’azienda.