«Non ci sono né tagli né definanziamenti nella rimodulazione della missione salute del PNRR. Tutte le case di comunità, tutti gli ospedali di comunità previsti nel PNRR saranno realizzati. Una parte anche con altre fonti di finanziamento».
Lo ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci (nella foto) intervenuto al convegno ‘La sanità del futuro. Un bene indivisibile da Nord a Sud’ organizzato dal ministero della Salute l’11 dicembre.
Schillaci ha poi aggiunto: «Rivendico invece che nella negoziazione con la Commissione Europea abbiamo ottenuto di spostare 750 milioni di euro su due leve fondamentali sulla sanità di prossimità: 500 milioni in più sulla telemedicina e 250 milioni in più sull’assistenza domiciliare. In questo modo abbiamo aumentato a 300 mila i nuovi assistiti con servizi di telemedicina entro il 2025 (100 mila in più rispetto al target iniziale) e 842 mila gli over-65 assistiti con assistenza domiciliare integrata (42 mila in più rispetto al target iniziale)».
Per la sanità, il ministro immagina un futuro One Health e dove è sempre più necessario investire in prevenzione: «La sanità del terzo millennio è più equa su tutto il territorio e non solo al Nord o nelle grandi città. Abbiamo a cuore da una parte i cittadini, per i quali puntiamo ad un Ssn migliore e puntiamo su medicina territoriale, Pnrr, e dall’altra gli operatori sanitari che è giusto che abbiano un aumento dello stipendio e condizioni migliori di lavoro. In questa sfida del futuro non possiamo non dimenticare una visione ‘One Health’ che mette insieme la salute dell’uomo, con quella degli animali e dell’ambiente. E non può prescindere in un Paese longevo come il nostro dalla prevenzione, investire in questo campo è la scelta migliore che un Paese possa fare».