Sono 7.500 le farmacie che hanno aderito al trimestre antinflazione, pari a più del 40% delle associate a Federfarma. I dati sono stati resi noti da Federfarma a seguito del Tavolo permanente sul Trimestre Antinflazione che si è riunito recentemente, alla presenza di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, e Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura. Il Tavolo permanente ‘per lo studio delle eventuali criticità per la valutazione di interventi di settore’ è stato previsto per facilitare la corretta attuazione dell’iniziativa del Governo per il contenimento dei prezzi.
Farmacie impegnate a rispondere ai bisogni della popolazione
Il “trimestre antinflazione” è un’iniziativa del Governo volta a favorire il contenimento dei prezzi e tutelare il potere di acquisto dei consumatori, specialmente delle famiglie, al fine di contrastare la spinta inflazionistica ed evitare che diventi strutturale. Le imprese della distribuzione che aderiscono all’iniziativa si impegnano a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti, con particolare attenzione ai prodotti di uso quotidiano facenti parte del “carrello della spesa”, e a non aumentare il prezzo di tale selezione, per le tipologie di iniziative commerciali che lo consentano, durante il trimestre 1° ottobre – 31 dicembre. L’obiettivo è contenere i prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo, ivi compresi quelli rientranti nel “carrello della spesa”, nonché dei prodotti per l’infanzia e la cura della persona, grazie allo sforzo collaborativo dei principali attori della filiera, dalla distribuzione moderna e classica al mondo delle cooperative, delle farmacie, delle parafarmacie, dell’industria, della produzione, dell’artigianato e dell’agricoltura.
«Si tratta di un’iniziativa che si sta dimostrando estremamente valida e utile sia per agevolare i cittadini nell’acquisto di beni di prima necessità, sia per favorire una ripresa dei consumi», ha dichiarato Marco Cossolo (nella foto), presidente di Federfarma, «tanto è vero che si è avuto modo di registrare una diffusa stabilizzazione dei prezzi al consumo, anche riferiti a prodotti di particolare valenza sociale, quali il latte per la prima infanzia e i pannolini». Il presidente di Federfarma ha poi ringraziato il ministro Urso e gli uffici del Mimit per l’efficienza e la disponibilità con cui hanno gestito i lavori del tavolo. «Da parte nostra faremo il possibile per far sì che le farmacie diano il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi previsti, collaborando come sempre con le Istituzioni per il benessere dei cittadini», ha concluso Cossolo.
Federfarma ha aderito da subito all’invito del ministero delle Imprese e del made in Italy a partecipare al progetto, perché le farmacie sono da sempre impegnate a corrispondere alle esigenze della popolazione sia con il proprio supporto professionale per quanto riguarda la dispensazione dei farmaci e l’erogazione di servizi aggiuntivi, sia con la partecipazione a iniziative volte ad agevolare i cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli, nell’accesso a beni e servizi essenziali.