Tamponi streptococco, un servizio in farmacia a contrasto dell’antibiotico-resistenza

Tamponi streptococco, un servizio in farmacia a contrasto dell’antibiotico-resistenza

La stagione invernale si è conclusa ma le farmacie stanno riscontrando un aumento nella richiesta di tamponi per la rilevazione dello streptococco, con picchi nelle grandi città, dovuto a una sorta di epidemia soprattutto tra i più piccoli. Il tampone faringeo la procedura più indicata per diagnosticare le faringotonsilliti batteriche, principalmente causate dal batterio Streptococcus pyogenes.

Il Protocollo firmato a luglio 2022

I farmacisti in farmacia possono somministrare i test faringei per la rilevazione dello streptococco, ai sensi dell’art.1, comma 2, lettera e-quater del Dlgs 153/2009 e nel rispetto delle procedure e le condizioni di sicurezza previste dal Protocollo d’intesa tra il Governo, le Regioni e le organizzazioni rappresentative delle farmacie del 28 luglio 2022. Se la normativa è partita a luglio 2022 è in questo periodo che i pediatri stanno registrando un aumento di casi e dunque anche le farmacie sono state coinvolte. «Questa indagine diagnostica rientra nella casistica dei tamponi rapidi che le farmacie hanno cominciato a eseguire in piena pandemia al fine di contenere la diffusione del Covid 19», ha spiegato in una nota Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona. «Il ministero della Salute autorizza la farmacia a eseguire, secondo precisi standard di sicurezza, igiene e professionalità sanitaria, ogni tipo di tampone a livello nasale, salivare o, appunto, orofaringeo».

Oltre a essere un servizio per la cittadinanza, l’esecuzione del tampone per lo streptococco in farmacia, quindi in modo facilmente accessibile, è uno strumento utile al contrasto all’antibiotico-resistenza. Si tratta di «un test molto utile per tante ragioni, soprattutto in virtù dell’abuso che spesso registriamo di antibiotici, un problema enorme per una sanità moderna e responsabile», ha spiegato Andrea Mandelli, presidente della Fofi. «Il fatto che si possa fare in farmacia è importante e ancora una volta le farmacie nella pratica sono utili ed efficaci per contrastare abusi di medicinali e dare tranquillità alle famiglie. Le persone, memori dell’esperienza dei tamponi Covid, sono ormai edotte sul fatto che in farmacia possono trovare dei servizi in più. E certamente questo test va effettuato con la perizia indispensabile e l’assistenza di un farmacista».

Per eseguire il test faringeo per la rilevazione dello streptococco, che è a carico dell’utenza, il farmacista abilitato deve svolgere il servizio provvedendo a verificare l’identità dell’utente e consegnandogli, a test avvenuto, referto o attestato di esito scritto, anche in formato digitale, da consegnare al medico curante per la adeguata prescrizione della terapia.

In Lombardia sono 500 le farmacie in cui è possibile sottoporsi al tampone per il rilevamento dello streptococco. I cittadini possono verificare facilmente quali siano, consultando “Farmacia Aperta”, l’App di Federfarma che rintraccia il presidio farmaceutico più vicino, filtrando la ricerca in base al servizio desiderato (vaccini, tamponi, deblistering dei farmaci…). Dallo scorso 24 marzo le farmacie lombarde disponibili a eseguire il tampone per lo streptococco hanno iniziato a comunicare la propria adesione all’Ats attraverso il Portale di Federfarma Lombardia, con le stesse procedure già in vigore per i tamponi Covid. «In soli tre giorni, sono 500 gli esercizi che hanno aderito all’iniziativa, dimostrando nuovamente attenzione e tempestività nel rispondere alle esigenze dell’utenza», ha spiegato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia.

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