Il ministero della Salute ha comunicato che a partire dalla data dal 31 giugno 2022 non verrà più aggiornato e pubblicato il Registro degli Integratori Alimentari, mentre resterà in vigore e quindi verrà aggiornato e pubblicato solo il Registro Nazionale degli Integratori Alimentari, piattaforma in cui confluiscono tutti i prodotti notificati. Pharmaretail.it ha chiesto a Federsalus cosa cambierà per i produttori.
Una procedura che punta a migliorare i sistemi
La cessazione della pubblicazione dei registri era prevista già dal 2019 ma, come si legge nella circolare Ministeriale «è stata prorogata per consentire di provvedere a rinotificare con il nuovo sistema i prodotti». Essendo ormai passati più di tre anni dall’entrata in vigore del nuovo sistema di notifica elettronico dal 31 giugno 2022 tale registro non sarà più pubblicato. La nota precisa che rimarrà disponibile sul sito e aggiornato mensilmente solo quello relativo ai prodotti notificati attraverso il sistema di notifica elettronica definito Registro nazionale degli integratori alimentari. Inoltre, l’inserimento in questo registro non sottintende alcuna implicita accettazione o autorizzazione o registrazione degli integratori alimentari, che sono notificati al Ministero sotto la responsabilità degli operatori notificanti.
I produttori di integratori alimentari dovranno affrontare un nuovo procedimento, ma cosa cambia in concreto? «Come FederSalus, siamo allineati con la decisione presa dal Ministero in merito al cambiamento delle procedure di notifica», ci ha risposto l’Associazione nazionale produttori e distributori di prodotti salutistici, referente per le organizzazioni istituzionali e commerciali operanti nel settore degli integratori alimentari. «Le aziende nostre associate sono strutturate a sufficienza per riuscire a gestire questo passaggio, tenendo anche conto che la procedura era stata annunciata in precedenza, concedendo quindi un periodo di transizione che ha permesso di gestire le notifiche dei vecchi prodotti con i nuovi livelli di standard qualitativi. In questo modo, le aziende hanno avuto modo di rinotificare i prodotti che erano poi ancora in commercio, avendo l’opportunità di eliminare quelli vecchi. Da un punto di vista pratico, questa nuova direzione ha obbligato le aziende a registrarsi come Osa (Operatore del settore alimentare) e capire le proprie responsabilità sia nei confronti del Ministero e delle Autorità sia dei consumatori».
Per quanto riguarda i prodotti già in commercio, Federsalus ci ha specificato che «come anticipato, le aziende erano già al corrente e hanno quindi avviato da tempo il processo di cambio di sistema. In ogni caso, i prodotti ancora in commercio dovrebbero essere stati annoverati nell’elenco ufficiale con nuova procedura di notifica». Infine, per quanto riguarda eventuali problemi di approvvigionamento di prodotti già in commercio, con il cambio di procedura, secondo Federsalus, «non dovrebbero esserci problemi di approvvigionamento visto che la procedura è volta a migliorare i sistemi e i registri digitali delle imprese operanti nel nostro settore e questo prescinde dalla disponibilità dell’azienda di continuare a commercializzare i prodotti attuando la nuova procedura».