A PharmEvolution la farmacia di domani

A PharmEvolution la farmacia di domani

È in corso un cambio di paradigma della farmacia, dalla farmacia dei servizi verso la farmacia di comunità: lo ha dichiarato il presidente di Federfarma Nazionale Marco Cossolo intervenuto al convegno istituzionale di Pharmevolution, evento che si è svolto a Taormina dal 13 al 15 ottobre. Con 14.310 ingressi qualificati, in tre giorni ha registrato anche quest’anno una significativa partecipazione di farmacisti, espositori e operatori di settore da fuori regione.

Presa in carico e gestione del paziente sul territorio

«I servizi e telemedicina non sono un fine ma sono soprattutto strumenti per arrivare all’obiettivo della farmacia di comunità, che prevede la presa in carico del paziente, l’aderenza alla terapia e il monitoraggio dei Dpi per la normalizzazione del paziente cronico», ha spiegato Cossolo. «I servizi definivano le attività aggiuntive alla farmacia tradizionale, oggi quei servizi devono diventare omogenei ed essere patrimonio di tutte le farmacie di comunità, intese come presidio del Servizio sanitario nazionale, con funzione di raccordo tra Case di comunità e gestione del paziente sul territorio».

La farmacia di domani non sarà più declinata su dispensazione del farmaco e nuovi servizi ma prevede un’evoluzione ulteriore con la presa in carico del paziente e il passaggio alla farmacia di comunità, delineata dal Dm 77/2022 sui “Nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Ssn”.

«Stiamo costruendo un ponte per collegare la farmacia di oggi con quella del futuro, che sarà sempre più attenta alle esigenze del cittadino e porterà avanti attività nuove. L’obiettivo è omogeneizzare i servizi sul territorio e continuare a lavorare su formazione, professionalità e umanità delle cure, tre elementi che rendono ogni farmacista unico e insostituibile da qualsivoglia realtà virtuale o intelligenza artificiale», ha dichiarato Gioacchino Nicolosi, presidente di Federfarma Sicilia. Questo nuovo assetto della farmacia trova l’appoggio anche dell’industria «La tecnologia farmaceutica si è evoluta, dal farmaco di sintesi chimica siamo passati alle biotecnologie e oggi alle terapie avanzate. In ognuno di questi step i farmacisti hanno avuto un ruolo fondamentale e in futuro sono chiamati a giocare un ruolo sempre più importante», ha dichiarato Fabrizio Chines, componente della giunta di Farmindustria.

Adeguate a questo nuovo modello di farmacia anche le rurali come ha spiegato il presidente Sunifar Gianni Petrosillo mostrando, dati alla mano, come oltre il 70% delle farmacie rurali si sia attrezzato in questi anni per fornire servizi al cittadino in aree geograficamente svantaggiate e per questo più bisognose di una articolazione territoriale del servizio sanitario.

Infine, sempre all’interno della manifestazione, l’Ordine dei farmacisti ha presentato il nuovo corso di laurea in Farmacia. «L’evoluzione della farmacia porta alla necessità di avere un adeguamento del percorso formativo dello studente», ha spiegato Claudio Distefano, responsabile scientifico di PharmEvolution e consigliere dell’Ordine dei Farmacisti di Catania. «Per questo motivo la Federazione degli Ordini assieme all’Università ha elaborato un nuovo corso di laurea che tenga conto di questa evoluzione, ma anche di quelle che sono le scoperte scientifiche, con un adeguamento delle materie di studio. L’obiettivo è garantire al neo laureato farmacista un migliore approccio lavorativo e costruire, fin dall’università, una professione ancor più moderna e attrattiva, sia dal punto di vista della realizzazione professionale, che dal punto di vista economico».

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