L’Intelligenza artificiale al servizio dei farmacisti: nasce Pharmacist Assistant Bot

L’Intelligenza artificiale al servizio dei farmacisti: nasce Pharmacist Assistant Bot

Tra le molte possibilità offerte dall’Intelligenza artificiale (AI) c’è quella di rispondere a domande, anche specifiche, in modo rapido, in qualunque momento e naturalmente online. Per rispondere ai molti dubbi dei farmacisti sulla professione, sul contratto di lavoro, sull’Enpaf e farlo in modo rapido, è disponibile Pharmacist Assistant Bot, una chatbot di messaggistica basata su intelligenza artificiale di Fenagifar.

Coniuga la rapidità dell’AI con l’esattezza dei contenuti

Si tratta di una chat di messaggistica attiva h24, basata su un software AI che risponde in circa 20 secondi a domande su contratto nazionale dei farmacisti, copertura previdenziale Enpaf e normativa farmaceutica.

Il progetto, che ha superato una prima fase sperimentale, è stato presentato nella sua versione più evoluta, nell’ambito del convegno, tenutosi alla Camera dei deputati, “Pharmacist Assistant Bot: l’intelligenza artificiale al servizio dei farmacisti”, organizzato con il patrocinio di Fofi, Federfarma, Enpaf, Utifar e Fondazione Cannavò e il supporto organizzativo di Edra.

«Il lancio del nostro chatbot per indagare un tema di attualità importante per la nostra categoria nasce da lontano», ha spiegato Vladimiro Grieco, presidente di Fenagifar. «È un’iniziativa che è partita circa un anno e mezzo fa quando nell’ambito di un tavolo sulle tutele contrattuali, abbiamo pensato di creare uno strumento che possa essere al fianco di tutti i colleghi farmacisti per aiutarli a destreggiarsi quotidianamente nella giungla normativa, informarli sul Ccnl e la previdenza. Questa idea è stata poi strutturata dalla nostra Commissione AI e insieme a ingegneri e consulenti del lavoro abbiamo costruito uno strumento che abbiamo istruito e allenato con i più attuali algoritmi sull’AI e l’abbiamo depositato presso il ministero del Made in Italy. Oggi Pharmacist Assistant Bot è un marchio e una proprietà intellettuale della nostra Federazione e lo mettiamo a disposizione di tutti coloro che vogliono consultarla».

L’intento è coniugare la rapidità dell’intelligenza artificiale con l’esattezza dei contenuti basata su una bibliografia attendibile per informare e rendere tutti i farmacisti più consapevoli del ruolo che ricoprono, offrendo un supporto per reperire informazioni utili, sicure e in tempi più brevi della risposta di una email.

La bibliografia del chatbot parte da una raccolta di 350 domande e risposte che alcuni consulenti del lavoro hanno validato, generando 172 file di pareri legali e chiarimenti normativi. Nel momento in cui l’utente pone la domanda, il chatbot elabora la risposta individuando il campo di pertinenza e tramite il machine learning trasforma il testo in modelli multimediali, elabora la risposta e la fornisce all’utente.

Nel prossimo futuro della farmacia l’intelligenza artificiale avrà sempre più importanza. Tra le opportunità, troviamo la presa in carico dei pazienti, cronici e politrattati, che potranno avere un’alta aderenza terapeutica e meno errori di prescrizione.

«Le farmacie sono già pronte alla sfida del digitale. Lo dimostra il rapido sviluppo dei servizi di telemedicina: già oltre 8.000 farmacie sull’intero territorio nazionale erogano prestazioni quali Ecg, holter pressori, holter cardiaci, spirometria. In alcune regioni sono stati già avviati i servizi di televisita e teleconsulto», ha ricordato Roberto Tobia, segretario di Federfarma nazionale. «La trasformazione digitale della sanità in un sistema basato sulla collaborazione tra i diversi professionisti della salute non può prescindere dalla figura del farmacista in farmacia, dalla sua capacità di fare rete e adattarsi alle innovazioni e dalle potenzialità offerte dal nuovo modello di farmacia dei servizi».

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