Nell’ultimo mese, con l’eccezione del Festival di Sanremo e (molto meno) delle elezioni regionali, non si parla d’altro. Ci riferiamo al famosissimo chatbot di intelligenza artificiale creato dalla OpenAI in grado di interagire e rispondere a praticamente tutte le domande che gli vengono poste.
ChatGPT può svolgere in pochi minuti compiti per i quali un essere umano impiegherebbe ore, giorni o settimane come scrivere articoli di notizie o documenti di ricerca, persino sceneggiature di film. Conosce tutte le lingue (anche se meglio di tutte l’inglese) dialetti compresi (è fortissimo sul napoletano, provare per credere).
Il fenomeno ChatGPT è esploso in tutto il mondo e nel giro di soli 2 mesi ha già raggiunto l’impressionante numero di 100 milioni di utenti. Per ora è gratuito e non ospita contenuti sponsorizzati, il motivo? Sta imparando da noi! In questo preciso momento, sta immagazzinando conoscenza globale su centinaia di milioni di persone in giro per il mondo, sul loro modo di pensare, sulle domande che si pongono, sulle loro ansie, paure e preoccupazioni.
C’è chi lo celebra e chi lo teme, come Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple che ha detto: “Il problema è che fa cose buone per noi, ma può commettere errori orribili non sapendo cosa sia l’umanità”.
Lasciando da parte le pur macroscopiche questioni etiche che solleva, abbiamo provato anche noi a testarlo e a fargli domande le più disparate come: “ho litigato con mio marito, che cosa faccio?” (per le lettrici curiose, tra le altre cose ha risposto: “assicurati di parlare con calma e rispettosamente con tuo marito. Questo aiuterà a evitare ulteriori tensioni e a mantenere una conversazione produttiva”, consiglio indubbiamente sensato ma non tanto utile a frittata già fatta) o “devo fare un’intervista a Gianni Morandi, che domande mi suggerisci?”.
In questo secondo caso non se l’è cavata tanto male ma soprattutto ha dimostrato di essere molto ricettivo. Quando gli abbiamo detto che le domande che aveva proposto per l’intervista a Gianni Morandi erano troppo generiche e volevamo qualcosa di più intimo e profondo ha proposto un nuovo set di domande pertinenti. Non siamo per niente sicuri che per l’appuntamento con Morandi ci saremmo affidati ciecamente al chatbot ma qualche spunto c’era.
Gli studenti di tutto il mondo lo hanno accolto come una manna dal cielo, perché può scrivere saggi o report o anche racconti e romanzi. Ti corregge se fai errori quando scrivi in inglese ed è capace di adeguare il suo stile al contesto. Gli puoi chiedere di scrivere un saggio sulla politica estera per l’università ma anche un tema per una classe di quinta elementare su un argomento a piacere. Molte università, spaventate che gli studenti usino le straordinarie capacità elaborazione delle informazioni e scrittura del bot per svolgere le prove d’esame, sono corse ai ripari. Le otto università australiane più importanti hanno stabilito nell’ultimo mese che gli esami potranno essere sostenuti solo scrivendo con carta e penna.
Ma veniamo alla farmacia. Abbiamo cercato di scoprire che cosa ChatGPT è in grado di fare per i farmacisti e lo abbiamo testato su questioni diverse. Queste sono le sue risposte, giudicatele voi.
“Puoi aiutarmi a creare una pagina Instagram della mia farmacia?”
Certo, posso darti alcuni suggerimenti per creare una pagina Instagram efficace per la tua farmacia:
- Crea un account aziendale: assicurati di creare un account Instagram apposito per l’attività commerciale, poiché un account personale non avrà accesso a tutte le funzionalità disponibili.
- Scegli un nome utente e un’immagine di profilo appropriati: il nome utente dovrebbe essere facile da ricordare e riconoscere, mentre l’immagine del profilo dovrebbe essere rappresentativa della tua attività.
- Aggiungi una descrizione accurata: descrivi chi sei e cosa fai nella descrizione del profilo, inclusi gli orari di apertura e di chiusura della farmacia e il tipo di prodotti e servizi che offri.
- Crea contenuti di qualità: pubblica foto e video di alta qualità che mostrino i prodotti e i servizi offerti dalla tua farmacia, ma anche di curiosità del mondo farmaceutico.
- Utilizza gli hashtag: utilizza gli hashtag pertinenti ai tuoi contenuti, in modo da raggiungere il pubblico giusto e far crescere il tuo account Instagram.
- Interagisci con i follower: rispondi alle domande e ai commenti dei tuoi follower e interagisci con loro. Questo aiuterà a creare un rapporto di fiducia con la tua clientela.
- Promuovi la tua pagina Instagram: promuovi la tua pagina Instagram sui volantini promozionali in farmacia, sui biglietti da visita, sul tuo sito web e sui social media.
- Usa le funzionalità di Instagram: sfrutta le funzionalità offerte da Instagram come le storie, i live, i Reel per creare contenuti che si distinguono dalla massa e che suscitino l’interesse della tua clientela.
Spero che questi consigli ti aiutino a creare una pagina Instagram di successo per la tua farmacia!
Poi abbiamo provato con “Voglio organizzare nella mia farmacia una giornata dedicata ai capelli. Puoi aiutarmi a scrivere un flyer”?
Ecco un esempio di testo per un flyer per promuovere una giornata dedicata ai capelli nella tua farmacia:
Titolo: Unisciti a noi per una giornata dedicata ai capelli!
Descrizione: Vieni a scoprire i segreti per avere capelli sani e lucenti presso la nostra farmacia. Durante la giornata, avrai l’opportunità di incontrare avrai l’opportunità di incontrare i nostri esperti in bellezza che ti forniranno consigli personalizzati per prenderti cura dei tuoi capelli.
Attività
- Demonstrazione (refuso! Chat GPT non ha ancora imparato bene la parola “dimostrazione”) gratuita di prodotti per la cura dei capelli
- Consulenze personalizzate con i nostri esperti in bellezza
- Sconti speciali sui prodotti per la cura dei capelli in vendita nella farmacia
- Omaggi con l’acquisto di prodotti per la cura dei capelli
Data: Sabato 20 Marzo 2023, dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Luogo Farmacia XYZ, Via Roma 123, 00100 Roma
Non perdere questa occasione unica per scoprire i segreti per avere capelli sani e belli! Ti aspettiamo alla nostra giornata dedicata ai capelli presso la farmacia XYZ
E infine gli abbiamo posto un’ultima domanda: “Un paziente viene nella mia farmacia perché ha mal di gola, che cosa gli consiglio?”
ChatGPT ci ha risposto così: Ecco alcuni consigli che puoi dargli:
- Prendi antidolorifici: suggerisci al paziente di prendere antidolorifici come il paracetamolo o l’ibuprofene per alleviare il dolore e la febbre
- Gargarismi: consiglia al paziente di fare gargarismi con acqua salata tiepida, per aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione della gola.
- Bevi molta acqua: suggerisci di bere molta acqua e altri liquidi per mantenere idratata la gola e lenire il dolore.
- Evita di fumare e l’inalazione di sostanze irritanti: consiglia al paziente di evitare di fumare o di essere esposto a sostanze irritanti come la polvere o la vernice, che possono peggiorare il mal di gola.
- Consultare un medico: se il mal di gola persiste per più di tre giorni, se è accompagnato da febbre alta, difficoltà a deglutire, gonfiore del collo o altri sintomi gravi, è importante che il paziente consulto un medico.
Ricorda sempre che il ruolo di un farmacista è quello di fornire consigli sulle cure a breve termine per i problemi di salute comuni. In caso di sintomi gravi o persistenti, è importante che il paziente si rivolga al proprio medico per una valutazione più approfondita e un piano di trattamento specifico.
Caro ChatGPT, su questo ultimo punto crediamo che tu possa fare di meglio!