Dalla fine di gennaio 2024 i farmacisti in UK potranno fornire medicinali ai pazienti per sette patologie comuni: sinusite, mal di gola, punture di insetti infetti, impetigine, fuoco di Sant’Antonio, infezioni del tratto urinario non complicate nelle donne e mal d’orecchi. Il programma Pharmacy First, infatti, prevede un servizio di consulenza sanitaria professionale con la prescrizione di trattamenti e medicinali per patologie minori, presso le farmacie del territorio, senza necessità di fissare un appuntamento.
Servizio gratuito per i cittadini, remunerato per i farmacisti
Nel sito del servizio sanitario nazionale, l’Nhs, si legge che i vantaggi di questo servizio sono molti, a partire dal fatto che i farmacisti sono professionisti sanitari altamente qualificati ed esperti sui medicinali e possono quindi fornire gli stessi consigli e trattamenti per le malattie più comuni del medico di famiglia. Inoltre, le farmacie sono aperte durante il normale orario lavorativo e molte sono aperte fino a tardi, il sabato e la domenica: potrebbe essere più veloce consultare il farmacista piuttosto che aspettare un appuntamento dal medico di famiglia. Per usufruire del servizio presso le farmacie non serve un appuntamento.
Secondo quanto riportato da Pharmaceutical Journal, l’idea di istituire un servizio nazionale per i disturbi minori, simile al servizio Nhs Pharmacy First scozzese, lanciato nel 2020, è dell’ottobre 2021, ma già dal 2008 il governo si era impegnato a esplorare le modalità più adatte per integrare i programmi per patologie minori all’interno del “Community pharmacy contractual framework”. Il risultato è stato un mosaico di diversi programmi commissionati a livello locale che sono stati successivamente disattivati. Invece, questo nuovo servizio nazionale sarà offerto con le medesime condizioni su tutto il territorio UK. Dopo molti anni di richieste da parte dei farmacisti, questo servizio si è rivelato anche la spinta finale necessaria per dare alle farmacie territoriali l’accesso in lettura e scrittura ai dati dei medici di base.
L’accordo nazionale per il finanziamento del servizio ha trovato buona accoglienza tra i farmacisti territoriali, che da anni sono in difficoltà economiche, secondo il PJ. Per il servizio, gratuito per i cittadini, i farmacisti potranno richiedere 15 sterline per ogni consultazione, oltre a un pagamento mensile di 1.000 sterline e una commissione di attivazione di 2.000 sterline, secondo l’accordo tra Community Pharmacy England (CPE) e il governo. Nello stesso tempo, il servizio sarà in grado di contribuire a ridurre le disuguaglianze sanitarie presenti sul territorio. Nel complesso, Pharmacy First ha il potenziale per confermare ciò che i pazienti hanno sperimentato per la prima volta durante i primi giorni della pandemia di Covid-19: le farmacie del territorio sono un primo punto di riferimento affidabile ed efficace del Servizio sanitario nazionale.
Grazie al servizio Nhs Pharmacy First, sempre secondo quanto riportato da PJ, dal luglio 2020 alla fine di marzo 2022 le farmacie scozzesi hanno effettuato più di 3,3 milioni di consultazioni.