È stato siglato, dopo otto anni dalla scadenza del precedente e dopo una lunga trattativa, l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro dei farmacisti collaboratori tra Federfarma e le organizzazioni sindacali dei dipendenti delle farmacie private, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il testo punta a valorizzare le professionalità, oltre a riconoscere un giusto adeguamento salariale.
Valorizzazione professionale, aumento salariale, pensione integrativa
L’accordo prevede, oltre a un’integrazione salariale – pari a 80 euro mensili, a decorrere dal primo novembre, in unica soluzione – la valorizzazione professionale dei collaboratori, il riconoscimento per lo svolgimento di nuove attività professionali quali la somministrazione di vaccini. Viene inoltre riconosciuta un’assistenza sanitaria integrativa a favore dei dipendenti e la previsione di presidi di sicurezza connessi all’espletamento delle attività professionali. Si stabilisce una più stretta collaborazione attraverso il rinnovo delle rappresentanze dell’Ente Bilaterale tra datore di lavoro e farmacista collaboratore.
«I farmacisti collaboratori sono il patrimonio fondamentale della farmacia, al pari dei cittadini, e sono essenziali nello sviluppo del nuovo modello di farmacia, come ampiamente dimostrato anche durante l’emergenza sanitaria legata alla pandemia» ha commentato in una nota Marco Cossolo, presidente di Federfarma, sottolineando che «il rinnovo del contratto è il giusto riconoscimento per l’attività svolta dai farmacisti collaboratori anche alla luce degli impegni assunti fin dall’inizio delle trattative per il rinnovo del contratto stesso».
Il ministro della Salute Roberto Speranza (nella foto), intervenuto al convegno di Cosmofarma su “Il nuovo ruolo del farmacista e della farmacia nell’assistenza sanitaria territoriale alla luce delle esperienze maturate nel contesto pandemico”, ha commentato: «È una buona notizia quella giunta in queste ore riguardo all’intesa raggiunta per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei collaboratori di farmacia. È la conferma di una stagione di ripresa ed espansione». E ha ringraziato i rappresentanti di Federfarma per la «grande serietà dimostrata» nella definizione dell’accordo per il rinnovo del contratto. «In questo difficile periodo i farmacisti ci sono sempre stati e io come Ministro e come cittadino voglio ringraziarli. Non c’è stato un solo giorno in cui le Istituzioni non abbiano potuto contare sulla farmacia» ha dichiarato il Ministro.
Il testo dell’accordo verrà ora sottoposto all’approvazione degli organi deliberanti di Federfarma e delle organizzazioni sindacali dei dipendenti di farmacia privata.
Insieme all’Ipotesi di accordo è stata sottoscritta anche l’intesa relativa all’affidamento alle farmacie del Piano nazionale vaccinale e delle attività di screening per il Covid-19 mediante tamponi antigenici rapidi e test sierologici. L’intesa prevede un Osservatorio Nazionale e dei Comitati Regionali. È previsto un compenso aggiuntivo non inferiore a 2,00 euro lordi, per ciascuna vaccinazione effettuata dal farmacista; quest’ultimo potrà, in alternativa, optare per un compenso forfettario annuale nella misura di 200,00 euro lordi.