Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e le Regioni, ancora alle prese con i controlli dei vacanzieri in rientro, pensano già a come contenere i contagi con l’inizio delle attività didattiche in presenza. Anche in questo caso le farmacie si impegnano a dare il loro contributo: in Lombardia dal 23 agosto è possibile effettuare un tampone antigenico gratuito ai bambini tra i 6 e i 13 anni. Mentre a Verona continua con successo la campagna vaccinale.
Test antigenico gratuito in farmacia per elementari e medie
Secondo il Decreto legge 6 agosto 2021, per l’anno scolastico in partenza l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, e universitaria, sarà svolta in presenza, salvo circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovute all’insorgenza di focolai, ovvero al rischio grandemente elevato di diffusione del virus Sars-CoV-2 o di sue varianti. Come durante lo scorso anno, rimane l’obbligo di indossare la mascherina, ma la novità del nuovo anno scolastico è che tutto il personale scolastico e universitario e gli studenti universitari devono possedere il Green pass. Da questo obbligo rimangono esclusi i ragazzi delle scuole superiori e, naturalmente i bambini fino a 12 anni di età, per i quali non è prevista la vaccinazione.
A partire dal 23 agosto, nelle farmacie lombarde anche i bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni possono sottoporsi gratuitamente a un test antigenico rapido ogni 15 giorni, secondo quanto previsto dalla recente delibera varata da Regione Lombardia (DGR XI/5155), che estende anche ai più piccoli l’offerta già attiva per gli studenti tra i 14 e i 19 anni. «Ancora una volta la farmacia è a fianco dei cittadini, per fornire una risposta concreta alle loro esigenze quotidiane di salute e prevenzione», ha commentato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. «Con questo accordo, in particolare, i nostri presìdi si confermano un punto di riferimento per le necessità delle famiglie, in un momento delicato come quello del ritorno a scuola in epoca di pandemia. La distribuzione capillare delle farmacie di comunità sul territorio regionale potrà contribuire all’azione di sorveglianza epidemiologica, fondamentale a consentire la ripartenza in sicurezza del nuovo anno scolastico e la ripresa della didattica in presenza». Il servizio sarà disponibile presso le farmacie che effettuano i tamponi Ssr. L’iniziativa intende agevolare un rientro in classe più sicuro per gli alunni delle scuole elementari e medie che non hanno accesso al vaccino anti Covid-19.
A Verona invece, il 15,5% del totale dei vaccinati nelle farmacie della provincia a partire dal 9 agosto (data in cui è iniziato il servizio agli under 18) è rappresentato da ragazzi compresi tra i 12 e i 19 anni. Si conferma, quindi, che «la farmacia territoriale risulta un punto di riferimento ormai indispensabile per la vaccinazione della popolazione sana», ha spiegato Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona. «Gli adulti, ma anche i minorenni con le loro famiglie, apprezzano la professionalità del farmacista e la comodità della vaccinazione in farmacia, un sito sanitario in grado di garantire la massima sicurezza ed efficienza del servizio, oltretutto sotto casa».
Al 25 agosto le dosi inoculate in farmacia erano 3.637.