Rimane alta l’attenzione sul Fentanyl, allarme di cui avevamo già parlato in un precedente articolo. Seppure la principale modalità di accesso illegale al Fentanyl e suoi derivati sia nel nostro Paese il web in tutte le sue dimensioni, compreso dark e deep web, da Governo e Ministeri interessati viene richiesta prudenza anche per quanto riguarda il circuito di approvvigionamento legale della sostanza. Ancora una volta, dunque, farmacie ospedaliere, di comunità e distribuzione intermedia sono invitate ad aumentare vigilanza e controlli per evitare il rischio di furti, e a segnalare eventuali anomalie anche nelle richieste.
Comunicare smarrimento, danneggiamento o furto inerente al farmaco
Ribadire l’esigenza di maggiori controlli è il messaggio espresso nella recente conferenza di aggiornamento delle attività previste dal Piano nazionale di prevenzione alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il fenomeno, ha spiegato Mantovani, «in Italia non presenta la consistenza che ha in altri parti del mondo, come per esempio negli Usa, ma comunque esiste. L’azione di contrasto dell’ingresso illegale di tale sostanza è portata avanti a livello nazionale e internazionale e passa in modo particolare dal monitoraggio del web, che rappresenta, per il nostro Paese, la modalità quasi esclusiva».
Sono varie le modalità con cui gli utenti si approvvigionano in maniera illecita della sostanza e possono avvenire per esempio con ricetta medica, o facendo riferimento al farmaco, o ancora attraverso denominazioni mascherate: è stato per esempio riscontrato che dietro l’espressione “china white” si celi il Fentanyl. Un elemento di criticità poi è che «per le sue caratteristiche non viene diffuso in grossi quantitativi» e questo aspetto spesso rende ancora più sottile e problematico il discrimine rispetto «alla detenzione per uso personale» ha sottolineato Mantovani.
Si ricorda che il Fentanyl è una sostanza della Farmacopea, che ha proprietà analgesico-narcotiche ed è utilizzato in ambito ospedaliero come anestetico o anche per patologie allo stadio terminale, per fare alcuni esempi. Il Fentanyl dà rapidamente dipendenza e presenta il rischio di intercettare con maggiore facilità utilizzatori nuovi.
Il Piano di prevenzione elaborato è certamente un importante strumento, ma le autorità sottolineano l’importanza di tenere alta l’attenzione, rinnovando la richiesta, rivolta a farmacie ospedaliere, di comunità e ai distributori, di vigilare sui prodotti che lo contengono in modo ancora più cauto e prudente, di segnalare anomalie, di alzare il livello di attenzione in riferimento a eventuali furti, ma anche di aumentare i controlli nel momento in cui c’è una richiesta lecita.
Il messaggio è stato ribadito in una recente circolare del Ministero che invita medici, farmacisti, veterinari e aziende della distribuzione a comunicare qualsiasi smarrimento, danneggiamento e furto inerente farmaci contenenti Fentanyl o suoi derivati, alle autorità regionali di riferimento e alle Forze dell’ordine. Lo scopo è quello di porre in essere ogni azione ritenuta utile al fine di potenziare la vigilanza e tutte le attività finalizzate a scongiurare possibili sottrazioni illecite di farmaci contenenti Fentanyl.