Cybercrime farmaceutico: i Nas oscurano 61 siti

Cybercrime farmaceutico: i Nas oscurano 61 siti

Sono 61 i siti oscurati dai Carabinieri dei Nas nel 2022 nell’ambito dell’attività di contrasto al cybercrime farmaceutico: si tratta di siti internet attivi e raggiungibili anche dall’Italia, che offrivano all’utenza diverse tipologie di medicinali, tra i quali anche alcuni pubblicizzati come anti-Covid e vari prodotti in violazione delle vigenti disposizioni.

Invito a usare solo le farmacie online con logo

Anche dopo la cessazione dello stato di emergenza e la progressiva riduzione delle misure emergenziali, «il mercato virtuale veicolato dalla rete internet continua a confermarsi un’importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci a uso umano», riporta una nota dei Nas. Sono molti i siti «non autorizzati, con claim accattivanti e asseritamente vantanti proprietà in grado di prevenire e curare diverse patologie». Per questo i Nas invitano i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, mettendoli in guardia sui gravi rischi per la salute.

«Ringraziamo i carabinieri dei Nas e il ministero della Salute per la costante ed efficace azione di contrasto al commercio online di farmaci illegali e contraffatti, volta a tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini» ha dichiarato il presidente della Fofi Andrea Mandelli, commentando l’operazione. «Non possiamo che unirci all’invito dei Nas a diffidare delle offerte in Rete di medicinali non autorizzati e di dubbia provenienza» ha proseguito Mandelli, «ricordando che nessun farmaco che richieda la prescrizione medica può essere venduto legalmente on-line in Italia. Raccomandiamo, pertanto, ai cittadini di attingere informazioni sulle terapie anti-Covid, e sui farmaci in generale, solo dalle fonti istituzionali, e di rivolgersi al proprio farmacista di fiducia per qualsiasi dubbio riguardo all’acquisto e all’utilizzo di medicinali, in particolar modo per il trattamento di malattie complesse»

Sui siti oscurati una serie di farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, nonché vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, quali: farmaci contro la disfunzione erettile e contenenti sostanze a effetto dopante (come il clenbuterolo, broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell’asma, e l’antidolorifico tramadolo), ma anche prodotti asseritamente a base di sofosbuvir, antivirale per la cura dell’epatite C, quetiapina, neurolettico utilizzato nella terapia dei disturbi psicotici, indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.

Inoltre, i Nas hanno individuato l’offerta in vendita di medicinali asseritamente contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego clinico o sperimentale in relazione all’infezione da Sars-Cov-2 come gli antivirali lopinavir/ritonavir, l’antibiotico azitromicina, gli antivirali remdesivir e ribavirin, nonché gli antimalarici clorochina e idrossiclorochina e l’antinfiammatorio colchicina.

Va ricordato che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata e che, per quanto concerne l’offerta in vendita dei “medicinali senza obbligo di prescrizione”, è necessario verificare sempre la presenza del previsto logo identificativo nazionale, cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del sito internet del ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione.

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