Cambiano i requisiti per l’accesso alle risorse del Pnrr destinate ad ampliare la quantità e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti alla popolazione delle aree marginali del territorio italiano, di cui avevamo già parlato in questo articolo.
Infatti, con il Decreto n. 259 del 2 agosto 2022 l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha sospeso l’assegnazione delle risorse economiche, messe a disposizione nell’ambito del Pnrr, alle farmacie rurali localizzate al di fuori dei comuni delle Aree Interne.
Federfarma cerca soluzioni alternative
Il provvedimento è conseguente a quanto rilevato dalla Commissione Europea che «ha prospettato una interpretazione restrittiva del Council implementing decisions (Cid), ossia l’esclusiva finanziabilità a valere sul Pnrr delle Farmacie Rurali localizzate in aree interne in centri con meno di 3.000 abitanti, escludendola quindi per le Farmacie Rurali localizzate al di fuori delle aree interne». L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha dovuto rivedere, al momento, le procedure di istruttoria delle domande e di erogazione dei contributi, limitandosi alle domande presentate dalle farmacie rurali sussidiate appartenenti alle Aree Interne, come definite dalla mappatura 2021-2027. Dunque, l’erogazione dei contributi sarà limitata alle farmacie che rispondono a questi criteri, ma, Fofi, Federfarma e Sunifar, hanno spiegato che la sospensione equivale al temporaneo “congelamento” della pratica interessata e non al mero rigetto della stessa, e quindi consigliano «di continuare a seguire pedissequamente le indicazioni del bando di partecipazione».
Il decreto stesso di sospensione, spiega in una nota Federfarma, nel riconoscere il grave impatto che tale decisione comporta per tutte le farmacie non appartenenti alle aree interne ha «ritenuto di dover individuare eventuali soluzioni alternative idonee al reperimento di ulteriori risorse a copertura delle domande di partecipazione trasmesse dalle farmacie localizzate al di fuori dei Comuni delle Aree Interne». Dunque ora proseguirà l’istruttoria delle domande presentate o che saranno presentate entro il 30 settembre 2022, solo se appartenenti alle farmacie delle Aree Interne di cui alla mappatura 2021-2027; i futuri decreti di ammissione al contributo interesseranno solo le domande presentate dalle farmacie delle Aree Interne; saranno erogati i contributi alle farmacie già oggetto dei due decreti di ammissione già pubblicati, solo per le farmacie delle Aree Interne; saranno oggetto di futura copertura anche le domande sospese, mediante l’individuazione di eventuali soluzioni alternative atte al reperimento di nuove ulteriori risorse.
Federfarma, conclude che «prendendo atto della volontà dell’Agenzia della Coesione Territoriale di giungere comunque alla copertura totale delle domande a prescindere dalle aree di appartenenza, sta ponendo in atto attività volte a più immediate soluzioni alternative».