Assistente di farmacia: i primi nelle farmacie della rete “Le Comunali”

Assistente di farmacia: i primi nelle farmacie della rete “Le Comunali”

L’assistente di farmacia, una figura di cui si è parlato molto nell’ultimo periodo e che è stata al centro di una ricerca condotta dal Channel & Retail Lab del SDA Bocconi, è sempre più vicina a diventare una realtà nelle farmacie comunali della rete “Le Comunali”.

Si è svolta infatti la scorsa settimana la prova finale del Corso-concorso per assistenti di farmacia indetto lo scorso autunno dalla rete di farmacie tramite AMF SpA di Cinisello Balsamo. La notizia-ripresa dalla stampa locale– è che si tratta di uno dei primi concorsi in Italia per inserire nelle équipe di farmacia una figura che secondo l’ente promotore, “con il suo lavoro, aiuta non solo a rendere sempre più moderne e funzionali le farmacie, ma anche a valorizzare la professione del farmacista nelle farmacie comunali, per sostenerlo e aiutarlo nell’esercitare la propria professione a servizio della salute dei cittadini”.

Una figura a supporto del lavoro del farmacista

Lo scorso ottobre era stato bandito un concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di 25 allievi ad un corso-concorso di formazione selettivo, per il reclutamento di 15 Assistenti di farmacia.

Al bando di selezione hanno risposto 58 candidati, di cui 25 sono stati ammessi alla fase successiva attraverso una prova scritta. Superato questo primo step, i selezionati hanno seguito un corso mirato ad acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare la prova finale e, in base alla graduatoria, ottenere un incarico come Assistenti di Farmacia nelle 7 aziende della rete “LeComunali”, un network che riunisce le società di 7 Comuni, responsabili della gestione di 38 farmacie territoriali.

Nel bando veniva specificato che l’individuazione di nuovi ruoli e nuove competenze da inserire negli attuali modelli di gestione delle farmacie rappresenta un punto di innovazione necessario per la corretta organizzazione dei punti vendita e la corretta gestione delle risorse professionali che vi lavorano, alla luce dei cambiamenti che la farmacia sta vivendo e alla crisi di vocazioni nella professione del farmacista, nonché alla difficoltà di reperimento di risorse professionali laureate in CTF o in farmacia. I compiti assegnati a questa figura, in possesso di diploma oppure avere almeno 5 anni di esperienza lavorativa, sono di tipo amministrativo (ad esempio rispondere al telefono, filtrare le chiamate, i visitatori e la corrispondenza in arrivo a seconda delle priorità indicate dal Direttore; manutenere sistemi di archiviazione e registrazione della farmacia, aggiornandoli con l’inserimento di dati; gestire fotocopiatrici, computer e software); di gestione del personale (tenere traccia delle assenze/sostituzioni dei dipendenti e inserire le suddette informazioni nel database); ma anche di gestione più caratteristica della farmacia come la prenotazione e l’accettazione dei servizi, il supporto operativo alla gestione degli ordini, delle scorte, delle scadenze e dei rifiuti, la collaborazione alla gestione delle attività promozionali e di vendita.

«Il nostro tentativo è quello di supportare il lavoro dei farmacisti consentendo loro di focalizzarsi sulla presa in carico del paziente» ha spiegato Cristiano Canova, direttore generale dell’ASF di San Giuliano Milanese e portavoce di “Le Comunali – Farmacie in Rete”. Mentre Erika Mallarini, docente della SDA Bocconi, ha commentato ribadendo che “l’Assistente di Farmacia non va assolutamente confuso con l’Assistente farmacista, professione riconosciuta in vari Paesi di Europa». Infatti, quest’ultimo è una figura con «diploma di laurea in discipline legate alla professione sanitaria del farmacista» mentre «l’Assistente di farmacia a cui si sta facendo riferimento è un profilo gestionale amministrativo la cui introduzione ha l’obiettivo di liberare il tempo ai farmacisti perché possano fare i farmacisti a beneficio dei cittadini e delle istituzioni».

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