Angela Margiotta, presidente di Farmaciste Insieme, parla con noi del Progetto Mimosa: farmacisti e farmaciste contro la violenza sulle donne

Angela Margiotta, presidente di Farmaciste Insieme, parla con noi del Progetto Mimosa: farmacisti e farmaciste contro la violenza sulle donne

Quotidiani fatti di cronaca di violenza contro le donne, ultimo in ordine di tempo il doppio femminicidio avvenuto a Vicenza, mettono in luce l’importanza di iniziative di aiuto per tutelare le donne vittime di abusi.

Su questo fronte, dal 2014 sono impegnati anche i farmacisti grazie al “Progetto Mimosa” che, come ha ricordato in una nota Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto, è «anche questo un modo per concretizzare il ruolo non solo sanitario ma anche sociale delle farmacie, soprattutto nei piccoli centri, dove spesso mancano altre strutture e la farmacia è uno dei principali punti di riferimento».

Cresciuta la violenza domestica a causa delle restrizioni pandemiche

Il progetto Mimosa è nato nel 2014 dall’idea del gruppo “Farmaciste Insieme”, ha carattere nazionale e procede in collaborazione con Federfarma e, dal 2021, con la Fondazione Vodafone Italia. In concreto, il progetto prevede l’esposizione in tutte le farmacie aderenti di materiali informativi finalizzati, da una parte, a sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza di genere e sull’importanza di rompere la cortina di silenzio che spesso lo circonda; dall’altra, a fornire alle donne vittime di abusi, ma anche ai loro amici e familiari, informazioni e contatti utili per chiedere aiuto. Non manca inoltre una app dedicata, Bright Sky, sviluppata da Fondazione Vodafone e scaricabile attraverso il QR code presente sulle locandine e sulle brochure esposte: con questo strumento tecnologico si punta a informare e sensibilizzare la popolazione, fornendo allo stesso tempo contatti utili che possono essere immediatamente attivati per chiedere aiuto. Bright Sky fornisce risorse e strumenti utili alle donne che subiscono violenza domestica e maltrattamenti e può essere utilizzata non solo da loro ma anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini alle donne maltrattate.

Abbiamo chiesto ad Angela Margiotta, presidente di Farmaciste Insieme, cosa è cambiato dopo la pandemia e perché è oggi ancora più importante questa iniziativa. «Durante il lockdown del 2020 la situazione per le donne vittime di violenza è fortemente peggiorata. Nei mesi di convivenza forzata, a causa delle restrizioni pandemiche, si è registrata una crescita del 70% della violenza domestica», ha spiegato a Pharmaretail Margiotta. «Negli stessi mesi anche il ruolo del farmacista è cambiato, e non solo perché ha cominciato a fare tamponi e vaccini, ma perché è stato l’unico presidio aperto sul territorio ed è diventato punto di riferimento per i pazienti per molti tipi di problemi. Ecco perché ritengo che il Progetto Mimosa, sia oggi di tutti i farmacisti, non solo una iniziativa di Farmaciste Insieme». Prosegue Margiotta: «Come un esercito silente abbiamo lavorato senza sosta, durante tutti i mesi dell’epidemia, e non abbiamo mai chiuso. Abbiamo imparato a sorridere dietro alla mascherina, per dimostrare alle donne, che sono storicamente più presenti in farmacia degli uomini, che potevano contare su di noi».

L’importanza del progetto e dell’app è dimostrata dai numeri: «Nel periodo dal 16 aprile 2021 a fine aprile 2022, sono state 3.600 le donne che hanno scaricato l’app Bright Sky, e 732 hanno premuto il pulsante di emergenza».

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