La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) sceglie la continuità: Andrea Mandelli è stato riconfermato alla presidenza per il quadriennio 2025-2029. Le elezioni per il rinnovo delle cariche si sono tenute a Roma dal 7 al 9 febbraio e al voto hanno preso parte 97 Ordini provinciali su 100.
Oltre a Mandelli, sono stati riconfermati Luigi D’Ambrosio Lettieri nel ruolo di vicepresidente, Maurizio Pace come segretario e Mario Giaccone come tesoriere.
Il Comitato Centrale sarà composto anche da Luciano Diomedi, Andrea Giacomelli, Giuseppe Guaglianone, Maximin Liebl, Paolo Manfredi, Maurizio Manna, Angela Daniela Musolino, Gianfranco Picciau, Francesco Rastrelli, Federico Realdon e Giovanni Zorgno.
«Rivolgo un sentito grazie a tutti i colleghi per le attestazioni di stima e di affetto ricevute. Per me è un onore e un grande orgoglio continuare a rappresentare i 105mila farmacisti italiani; continuerò a svolgere questo ruolo mettendo le mie energie e le mie competenze al servizio di tutta la comunità professionale per proseguire il percorso straordinario di evoluzione che ci ha visti protagonisti in questi anni, avendo sempre ben saldo l’obiettivo di rafforzare il nostro ruolo e le nostre competenze per apportare valore al SSN, a beneficio dei cittadini», ha dichiarato Mandelli dopo la riconferma.
Gli obiettivi per il nuovo mandato
La continuità della leadership riflette un sostegno alla linea seguita negli ultimi anni dalla Federazione, in un periodo caratterizzato da cambiamenti importanti per la professione. L’affermazione del ruolo del farmacista nel Servizio Sanitario Nazionale, l’introduzione di nuovi servizi in farmacia e l’avanzamento della digitalizzazione sono stati alcuni dei temi chiave dell’ultimo quadriennio.
Mandelli ha tracciato le priorità per i prossimi anni: la Farmacia dei servizi, l’aggiornamento della formazione, il rafforzamento delle tutele per i farmacisti specializzandi e l’integrazione delle tecnologie digitali nella professione.
«La Federazione potrà contare su una squadra competente e coesa per affrontare le sfide future che ci attendono: l’ulteriore consolidamento della Farmacia dei servizi, che valorizza la prossimità dei farmacisti e il rapporto fiduciario con il cittadino-paziente, patrimonio inestimabile della nostra professione; la promozione di nuovi modelli formativi sempre più avanzati e coerenti con i bisogni professionali dei farmacisti; l’incremento delle risorse e delle tutele destinate ai farmacisti specializzandi; la piena integrazione delle tecnologie digitali nel nostro lavoro quotidiano per offrire servizi sempre più all’avanguardia.
Come Federazione, continueremo a guardare all’innovazione e alla sostenibilità come due aspetti centrali per il futuro della professione e per il contributo che possiamo dare al Paese. Continueremo a portare stimoli e ad essere aperti al confronto con tutti gli attori del sistema salute per costruire una sanità più efficiente e sostenibile, centrata sulle esigenze reali dei pazienti» ha dichiarato Mandelli.
Il rinnovo delle cariche ha visto anche la conferma del Collegio dei Revisori, con le nomine di Anna Olivetti e Roberto Pennacchio come membri effettivi e di Sigismondo Rizzo come supplente. La presenza di Angela Daniela Musolino e Anna Olivetti nei nuovi organi direttivi sottolinea la volontà della Federazione di promuovere una maggiore rappresentanza femminile nei processi decisionali.
Un impegno condiviso per la professione
Nel suo intervento, Mandelli ha sottolineato la necessità di un impegno comune per affrontare i cambiamenti in corso nel settore: «A tutti gli eletti va la mia gratitudine per aver scelto di mettere il proprio tempo e la propria esperienza a disposizione degli interessi comuni della categoria, in un momento storico di grande impegno per la professione. Il dialogo aperto e la collaborazione continueranno a guidarci nel prossimo quadriennio. Insieme, continueremo ad evolverci per il bene della professione, ma soprattutto per offrire assistenza e servizi sempre più concreti e utili ai cittadini, assicurando un supporto costante al Servizio Sanitario Nazionale».