I rincari dei costi di energia e carburanti, uniti alle difficoltà di approvvigionamento, rischiano di incrinare il servizio di distribuzione dei medicinali alle farmacie, con disagi e disservizi per i pazienti e per le categorie più fragili della popolazione. Le aziende di distribuzione dei farmaci faticano a mantenere gli alti livelli di qualità del servizio alle farmacie, mentre la crisi di Governo rende più complesso ottenere risposte tempestive dalla politica. È su questi presupposti che Associazione distributori farmaceutici (Adf) e Federfarma servizi – le due sigle che rappresentano a livello nazionale il comparto della distribuzione intermedia di farmaci e dispositivi sanitari – si sono unite in un impegno condiviso per la richiesta di interventi concreti.
Un servizio dall’alto valore sociale
Adf e Federfarma Servizi sottolineano le crescenti difficoltà dei distributori intermedi, trascurate dai pur numerosi interventi del Governo a sostegno di altre filiere economiche. «Se fino a dopo le elezioni, provvedimenti di carattere programmatico o di ampia portata non possono essere presi dal governo, impegnato negli affari correnti, l’auspicio è che, anche in previsione di misure urgenti e limitate nel tempo, permanga la volontà di sostenere il nostro settore e resti vivo il percorso di sensibilizzazione sul ruolo che il comparto svolge a vantaggio dei pazienti e del Ssn», ha dichiarato Antonello Mirone (nella foto), presidente di Federfarma Servizi. Mentre Walter Farris, presidente di Adf, ha aggiunto: «Le nostre aziende danno prova ogni giorno di un servizio straordinario, rifornendo più volte al giorno e in modo capillare tutte le farmacie sull’intero territorio nazionale. Il valore sociale del nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti. Ma oggi, in mancanza di risposte concrete, potremmo non riuscire più a garantire la qualità e la puntualità della distribuzione dei farmaci».
Non mancano, invece, richieste alla categoria di impegni straordinari, come quella di distribuire gratuitamente, insieme alle farmacie, gli antivirali per uso orale contro il Covid-19. Un impegno assunto dai distributori in ragione dell’alto valore sociale e sanitario di questa attività. «Svolgiamo un servizio pubblico essenziale senza alcun supporto: senza interventi sostanziali e di immediata efficacia non potremmo continuare ad assicurare la tutela della salute pubblica come facciamo da sempre quotidianamente», ha ribadito Mirone.
Le associazioni ribadiscono dunque la straordinarietà del momento e l’assoluta urgenza di interventi concreti, già nei prossimi appuntamenti normativi, nonostante la delicata fase politica. Richiamando, a questo proposito, le proposte congiuntamente avanzate sul credito di imposta e sul taglio delle accise dei carburanti, da tempo all’attenzione delle istituzioni, dalle quali si attendono risposte urgenti, prima che venga meno il servizio di distribuzione dei farmaci cui la popolazione è abituata.