Tra le novità dell’ultimo Dpcm c’è la possibilità di fare tamponi gratis nelle farmacie fino al 28 febbraio per gli studenti della scuola secondaria di I e II grado in auto-sorveglianza. L’impegno delle farmacie è stato straordinario durante le festività, con l’esecuzione di tamponi rapidi e l’inoculazione della dose booster di vaccino per rispondere alle richieste dei cittadini, aumentate in modo esponenziale in questo periodo di ripresa pandemica.
Una media di 123.000 test al giorno nelle farmacie lombarde
Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – entrato in vigore l’8 gennaio e valido fino al 28 febbraio 2022 – prevede tamponi gratuiti per chi è in regime di auto-sorveglianza e che tali tamponi possano «essere effettuati presso le farmacie e le strutture convenzionate» aderenti al Protocollo nazionale per l’attuazione di tamponi rapidi a prezzi calmierati, di test antigenici rapidi sulla base di un’idonea prescrizione medica rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
Federfarma ha comunicato che «il ristoro alle farmacie degli importi dovuti per l’esecuzione dei tamponi pari a 15 euro avverrà con le medesime modalità previste per la somministrazione gratuita dei test antigenici rapidi a vantaggio dei soggetti che non possono ricevere o completare la vaccinazione anti Sars-CoV-2, sulla base di idonea certificazione medica».
I numeri dei tamponi effettuati in farmacia sono molto alti: a dicembre sono stati 284.000 con l’individuazione di numerosi soggetti positivi nelle farmacie di tutta la provincia di Verona (oltre 1.088.000 da gennaio 2021). Mentre in Lombardia, nell’ultima settimana del 2021, sono stati effettuati più di 865.000 tamponi, con una media giornaliera che supera i 123.000 test. I tamponi antigenici eseguiti dall’inizio del 2021 nei presidi dalla croce verde in Lombardia sfiorano gli 8,4 milioni, di cui oltre 6 realizzati negli ultimi due mesi, e hanno contribuito in modo determinante al tracciamento dei contagi nella regione.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, «anche in queste ultime settimane, le farmacie hanno messo in campo tutte le risorse possibili, in termini di tempo, spazi fisici e professionisti qualificati, per rispondere alle necessità dei cittadini, che ci chiedono sempre più frequentemente un tampone per motivi di salute, lavoro o per trascorrere in serenità le feste con i propri cari» ha commentato Annarosa Racca (nella foto), presidente di Federfarma Lombardia. «Allo stesso modo, la possibilità di vaccinarsi vicino a casa sta riscuotendo un successo crescente». Infatti, ammontano a più di 105.000 le terze dosi somministrate dalle farmacie lombarde in due mesi di campagna vaccinale, allargata dall’inizio di novembre ai presidi del territorio, secondo i dati di Aria (l’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti), che aggiorna al 30 dicembre i numeri delle vaccinazioni (terze dosi con Pfizer) effettuate nelle farmacie aderenti. Oltre 17.000 dosi somministrate nei sette giorni che vanno dal 20 al 26 dicembre (dove si contano due festività) e oltre 12.000 nei quattro giorni compresi tra il 27 e il 30 dicembre.
«Le farmacie continuano a lavorare a pieno regime e ci rassicura il fatto che stiamo eseguendo molte prime dosi», afferma Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, «anche se percentualmente rimangono in testa le dosi booster. La popolazione sceglie la farmacia per la comodità logistica, la tranquillità del sito e la fiducia che viene riconosciuta al farmacista vaccinatore. Sono 20.368 le vaccinazioni contro il Covid eseguite gratuitamente nelle farmacie di tutta la provincia scaligera dall’inizio della campagna scattata a luglio, con un picco nella terza settimana di dicembre, che ha registrato 1.856 vaccinazioni.