NeoApotek: accordo da 100 MLN nel mercato del debito privato. Obiettivo 200 farmacie entro l’anno senza dimenticare la sostenibilità

NeoApotek: accordo da 100 MLN nel mercato del debito privato. Obiettivo 200 farmacie entro l’anno senza dimenticare la sostenibilità

Se l’obiettivo del 2021 era di arrivare a 100 farmacie entro la fine dell’anno, raddoppia NeoApotek in questo 2022. Il network italiano di farmacie guidato dalla famiglia Riva- Cocchi-Passoni ha annunciato da pochi giorni di aver sottoscritto una nuova linea di debito con Tikehau Capital, gruppo globale di asset management specializzato in investimenti alternativi, per l’erogazione di un finanziamento di 100 milioni di euro. L’accordo è stato raggiunto con il contributo di Route Capital Partners.

Un’operazione mirata a sostenere la strategia di crescita del network che punta ad acquisire entro fine anno 200 esercizi di proprietà e 500 entro il 2026, riportando un fatturato 2022 di oltre €300mln e un EBITDA di €55mln.

NeoApotek precisa che l’accordo “non comporta variazioni del capitale e dell’assetto societario” e che si tratta di “un obiettivo propedeutico alla crescita e allo sviluppo industriale delle due recenti joint venture con Apoteca Natura e Unifarco, cui fanno capo rispettivamente 700 e 2.400 esercizi tra affiliati, clienti e franchisee”.

A tre anni dalla nascita, la società (oggi una holding costituita da due anime complementari: una industriale, espressa dalla Famiglia Riva – Cocchi che detiene il 11% del capitale, e una finanziaria rappresentata da un pool di investitori di Banca Profilo (58%) e dal veicolo di private equity Route Capital Partners (31%) è balzata dalle iniziali quattro strutture presenti in Lombardia a diventare leader sul territorio nazionale sviluppando un network consolidato di 180 farmacie in 18 regioni, oltre 260 milioni di euro di ricavi, circa 800 dipendenti.

Le nuove 20 farmacie che apriranno entro la fine del 2022 specifica a PharmaRetail Andrea Riva (nella foto), Amministratore Delegato di NeoApotek: «saranno collocate tra Lombardia, Veneto e Piemonte. Ma l’obiettivo è quello di raggiungere una copertura più omogenea, perché oggi siamo presenti per l’85% al nord, entro la fine del 2026».

Giuseppe Altieri, Founding Partner di Route Capital Partners, ha commentato: «Siamo onorati di aver dato il nostro contributo in questa operazione perché crediamo nel progetto industriale di NeoApotek e nella capacità di creare valore nel lungo periodo in termini di sostenibilità.»

Andrea Riva conferma anche per questo passaggio l’attenzione alla sostenibilità del gruppo. Si tratta infatti della prima operazione nel retail farmaceutico che unisce agli obiettivi di profitto anche quelli ESG (Environmental, Social, Governance): «Questa soluzione di debt financing ci permetterà di sostenere il percorso di crescita industriale e di consolidare la nostra leadership in un mercato in forte espansione. Non si tratta però solo di obiettivi sfidanti in tema di risultati economici, ma anche di environmental, social and governance poiché siamo di fronte alla prima operazione nel retail farmaceutico con obiettivi ESG che, alla tradizionale misurazione dei parametri economici, affiancano quella dell’impegno rispetto ad ambiente, sociale, etica e trasparenza.». E spiega a PharmareRetail: «Puntiamo a rendere l’azienda sostenibile in termini di impatto ambientale e promuoviamo la governance delle quote rosa. Ci siamo dati degli obiettivi nel breve e nel medio periodo: stiamo lavorando per sviluppare farmacie sostenibili a partire dal format e dai materiali, fino ad arrivare a pratiche interne consolidate di gestione dello scaffale e che consentano di non avere per esempio merce in scadenza. Entro l’anno prossimo vorremmo mettere a terra il nostro progetto che considerato il numero importante delle nostre farmacie, diventa un programma davvero su vasta scala. E anche a livello di sede dell’azienda ci muoviamo per ridurre l’impatto ambientale.

Continua Riva: «un altro dei nostri obiettivi è quello di promuovere la governance delle quote rosa. Quasi il 90% della nostra forza lavoro è donna, ma non è solo un tema di quote bensì di ruoli apicali: ci stiamo muovendo per avere nella prima linea di direzione del board profili femminili. Ovviamente nei nostri impegni c’è una costante attenzione per il welfare aziendale per garantire servizi in favore di tutti i nostri collaboratori. E poi stiamo ampliando le nostre collaborazioni con realtà che fanno attività di charity: siamo sponsor di Inter Campus, della Fondazione Rava e dall’anno prossimo anche di Unicef. Non si tratta di azioni da cui trarre pubblicità, ma di obiettivi che fanno parte della mission aziendale».

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