Dopo mesi di rincari, la buona notizia è che gli ultimi dati diffusi dall’ISTAT sui prezzi al consumo non registrano né impennate né decrescite. L’indice inflattivo del mese di dicembre (ultimi dati disponibili) è infatti stabile. Il Canale Farmacia, in base al monitoraggio sull’inflazione in farmacia di New Line Ricerche di Mercato, registra al contrario una leggera crescita rispetto al mese scorso, dopo la lieve flessione di novembre. Con dicembre l’indice dei prezzi ritorna dunque ai livelli di ottobre (110) delineando un piccolo scostamento rispetto all’inflazione generale e testimoniando che l’inflazione in farmacia non è ancora in remissione anche se nemmeno in forte ascesa.
Prezzi in leggera risalita in farmacia, ma i consumatori non rinunciano a Integratori e Dispositivi medici
Dati aggiornati al: 31 Dicembre 2022
L’andamento della farmacia
Se andiamo ad analizzare i singoli comparti del canale, vediamo che a dicembre l’area della Libera Vendita segna un indice di 108, con un incremento rispetto al 2016 di ben 5 punti, di cui più di 2 guadagnati da gennaio 2022. Anche l’Automedicazione e la sotto-categoria degli Integratori & Dispositivi medici mantengono gli stessi indici osservati a novembre, segno del persistere della dinamica inflattiva.
L’approfondimento di questa edizione del Monitor Inflazione è sull’area degli Integratori e dei Dispositivi medici all’interno della categoria dell’Automedicazione.
Come evidenziato nel grafico 2, anche a dicembre la curva del fatturato rimane posizionata sopra i livelli delle confezioni vendute. Ma, a differenza della categoria del SOP & OTC (in focus nell’edizione precedente del nostro Monitor), non è partire da aprile 2022 che si apre la forbice tra fatturato e confezioni. Lo scostamento è infatti già presente anche alla fine del 2021 e prosegue nel corso del 2022 con uno scarto sempre inferiore a +3 con l’eccezione di febbraio e agosto, quando invece l’indice arriva a +3, per abbassarsi poi negli ultimi mesi dell’anno e assottigliarsi ulteriormente a +0,7% a dicembre. Se dunque anche integratori e dispositivi medici non si mostrano del tutto immuni dagli effetti dell’inflazione, la domanda non è variata in maniera importante e i consumatori, nonostante i prezzi elevati, sembrano non essere disposti a rinunciarvi.
Note metodologiche: Gli indici di prezzo per il canale Farmacia sono costruiti a partire dal set di prodotti dell’area Commerciale che ha registrato vendite in maniera continuativa dal 2015 al 2022, in modo da lavorare su un basket costante di prodotti. I prezzi utilizzati sono i prezzi al pubblico e l’anno utilizzato come base per il calcolo degli indici è il 2015, per uniformità con l’approccio ISTAT.