Inflazione ancora stabile in farmacia ma l’incognita conflitto in Medio Oriente pesa sul futuro

Dati aggiornati al: 31 Agosto 2023

Inflazione ancora stabile in farmacia ma l’incognita conflitto in Medio Oriente pesa sul futuro

In attesa di capire come il conflitto in Medio Oriente impatterà sul prezzo dell’energia in futuro, nel mese di agosto 2023 l’indice di inflazione per l’intera collettività (NIC) rilevato dall’Istat rimane su valori in linea con il resto dei mesi estivi, assestandosi su 120,1 con un aumento di +0.4 punti rispetto al mese precedente. Anche le stime preliminari per settembre (ultimi dati disponibili) confermano nuovamente la progressiva decelerazione del tasso di inflazione, che viene proiettato ad un valore di 120,3. Un incremento di +5,3% rispetto allo scorso anno, in linea con il +5,4% del mese precedente.

Rimane invece ancora stabile ma ancora alto il trend dei prezzi del “carrello di spesa” (beni alimentari, beni per la pulizia e la manutenzione ordinaria della casa, beni per l’igiene personale e prodotti di bellezza), prodotti più vicini alla vita quotidiana il cui indice dei prezzi registra +8,3% rispetto al 2022.

Anche il mondo della farmacia, più lento nel 2022 a reagire ai primi shock inflattivi, sembra ormai essersi allineato all’andamento economico generale. L’indice dei prezzi di agosto, rilevato dal Monitor Inflazione di New Line Ricerche di Mercato, registra solo un lieve incremento (+0.7 punti) passando da 112,7 a 113,4, con un trend di +3,8% rispetto al 2022.

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L’andamento della farmacia

Nell’analisi dei prezzi delle macroaree del commerciale vediamo che nel comparto dell’Automedicazione gli indici di SOP&OTC e Integratori rimangono sostanzialmente stazionari rispetto al mese precedente, mentre i prezzi della Dermocosmesi registrano un lieve aumento tra luglio e agosto, passando da 103,8 a 104,8.

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Focus Integratori

Rispetto al mese precedente migliorano leggermente i trend a Fatturato e Confezioni della parte Integratori del comparto Automedicazione, attestandosi rispettivamente su +1,9% e -1,9%, anche se le due dimensioni continuano ad avere un andamento discordante. Il differenziale tra i due delta rimane sostanzialmente in linea con quello dei mesi precedenti (+3,7), certificando ulteriormente la sostanziale stabilità dei prezzi.

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Focus Dermocosmesi

Rimangono in territorio positivo anche nel mese di agosto i differenziali del comparto Dermocosmesi, che chiude il mese con +7,3% a fatturato e +4,1% a confezioni. La forbice tra i due trend rimane ampia ma si riduce rispetto al mese precedente, passando da +4,6 p.ti a +3,1 punti. A determinare questo avvicinamento tra le due dimensioni non sembrano essere tanto i prezzi, il cui indice è cresciuto, quanto più le dinamiche di acquisto, che hanno visto una leggera flessione rispetto al picco estivo registrato a luglio.

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Note metodologiche: Gli indici di prezzo per il canale Farmacia sono costruiti a partire dal set di prodotti dell’area Commerciale che ha registrato vendite in maniera continuativa dal 2015 al 2022, in modo da lavorare su un basket costante di prodotti. I prezzi utilizzati sono i prezzi al pubblico e l’anno utilizzato come base per il calcolo degli indici è il 2015, per uniformità con l’approccio ISTAT.

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