Anche a novembre i prezzi continuano ad aumentare, ma non in farmacia. Il Paniere ISTAT di novembre rileva infatti un aumento dell’indice inflattivo di +1 punto rispetto al mese passato a conferma del fatto che la crescita dei prezzi non accenna ad arrestarsi. In questo scenario, la farmacia si mostra in controtendenza: a novembre assistiamo addirittura a una leggera flessione, l’indice cala infatti di poco meno di 1 punto rispetto al mese precedente (indice novembre pari a 109). Una flessione che rappresenta una buona notizia ma che tuttavia non compensa i rincari registrati nei primi mesi dell’anno e per questo l’indice di inflazione si mantiene superiore al benchmark del 2015.
Frena l’inflazione in farmacia
Dati aggiornati al: 18 Dicembre 2022
L’andamento della farmacia
Come abbiamo evidenziato nelle uscite precedenti della nostra rubrica Monitor Inflazione a cura di New Line Ricerche di Mercato i primi 11 mesi dell’anno e in particolare quelli primaverili e estivi hanno registrato rincari significativi nel canale. L’Automedicazione guadagna ben +6 punti dal 2016 di cui 2 da gennaio a novembre 2022. Anche la Dermocosmetica, seppur in maniera più lieve, mostra andamenti simili guadagnando da gennaio 2022 più di 1 punto rispetto all’anno precedente.
Osservando i trend a fatturato e confezioni della Dermocosmetica, la categoria in focus nell’approfondimento settimanale, quello che si nota immediatamente è come l’apertura della forbice tra i trend a valori e volumi si sia sviluppata maggiormente a partire da aprile 2022. La dinamica Confezioni versus Fatturato rispecchia l’andamento dell’inflazione in corso nel Paese e lascia pochi dubbi rispetto all’aumento dei prezzi anche all’interno della Dermocosmetica, anche se meno marcato rispetto alla categoria dell’Automedicazione, come mostrato dall’andamento degli indici nel Grafico 2.
Note metodologiche: Gli indici di prezzo per il canale Farmacia sono costruiti a partire dal set di prodotti dell’area Commerciale che ha registrato vendite in maniera continuativa dal 2015 al 2022, in modo da lavorare su un basket costante di prodotti. I prezzi utilizzati sono i prezzi al pubblico e l’anno utilizzato come base per il calcolo degli indici è il 2015, per uniformità con l’approccio ISTAT.