Anche il mondo della farmacia, insieme a quello dell’industria farmaceutica, è sempre più attento alle tematiche della sostenibilità ambientale. I farmacisti e le farmacie possono contribuire a diminuire l’impatto ambientale del farmaco e, grazie al loro ruolo a fianco dei pazienti, influenzare atteggiamenti e mentalità.
Ne abbiamo parlato in un recente articolo che riportava strategie e soluzioni elaborate dalla Fip per rendere anche l’attività della farmacia a minor impatto ambientale.
Riduzione progressiva della dipendenza dalla rete
In questo contesto, Farmacentro, la cooperativa della distribuzione farmaceutica con 1.300 farmacie socie e clienti tra Emilia Romagna, Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo e Lazio, ha deciso di investire nella sostenibilità ambientale con l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia nei due magazzini di Jesi e Perugia. Questo intervento, spiega in una nota la società dei farmacisti, non solo consentirà una significativa riduzione dei costi di gestione, ma permetterà – con le risorse recuperate – di offrire ulteriori agevolazioni e servizi ai soci.
«L’installazione», ha spiegato Marco Mariani (nella foto), direttore generale di Farmacentro, «è stata affidata a partner specializzati di grande esperienza e la produzione di energia solare comincerà già da maggio, con una riduzione progressiva e importante della nostra dipendenza dalla rete elettrica tradizionale».
Con l’installazione dei pannelli fotovoltatici, Farmacentro riconferma il proprio impegno verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale «ridurre l’impronta di carbonio e promuovere l’uso di energie rinnovabili significa infatti contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e difendere l’ambiente a beneficio delle generazioni future».
Il primo passo, fatto già qualche anno fa, era stata la scelta di carta ecosostenibile per la stampa del magazine Mia Farmacia, rivista gratuita rivolta al pubblico, mentre il volantino bimestrale con le offerte promozionali è stampato su carta riciclata. Scegliendo di stampare su questo tipo di carta, permette di risparmiare più di 6 milioni di litri d’acqua, 243 mila kg di legno e più di 17 mila kg di CO2. Intanto la cooperativa si appresta a chiudere in positivo anche il terzo mese del 2024, con un fatturato che cresce del 6,16% (+10,61% per il polo logistico di Bologna, + 2,18% Jesi e +7,74% Perugia). «Da più di un mese, infine, evadiamo i transfer order pressoché “just in time”, con un’attesa massima tra le 24 e le 48 ore dal ricevimento. Ormai, ritardi o stralci dei To sono da attribuire esclusivamente a mancanti», ha concluso Mariani.