Anche Il Gruppo Chiesi, azienda biofarmaceutica internazionale certificata BCorp, ha pubblicato il suo Report di Sostenibilità 2023. Il report esamina gli impatti in quattro aree strategiche: Patients, Planet, People e Prosperity, anticipando, al contempo, i cambiamenti normativi.
Unire Sostenibilità e Strategia per creare Valore Condiviso, è questo l’approccio dichiarato dal gruppo che, a fine 2023, ha unito le funzioni di Shared Value & Sustainability e Global Strategy con altri importanti dipartimenti interfunzionali, tra cui Global Business Development, Competitive Intelligence, SKAI (Scientific and External Knowledge Analytics and Insights), COI&C (Center for Open Innovation and Competence), e Digital Health. Questa nuova divisione integrata è stata chiamata Strategy, Sustainability, and Growth Unit.
«Unendo queste funzioni aziendali e le loro diverse competenze e prospettive, stiamo sperimentando un approccio trasversale per guidare la futura evoluzione economica dell’azienda e la sua crescita sostenibile – ha detto Siham Imani, nuova Head of Strategy, Sustainability, and Growth Unit del Gruppo Chiesi – Attraverso questa governance integrata, sfruttiamo le nostre competenze collettive per innovare e avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente».
Nel comunicato stampa che ha annunciato la pubblicazione del report di sostenibilità 2023, Chiesi ha sottolineato i risultati raggiunti nelle aree strategiche:
Patients
Nel 2023, il gruppo ha investito il 23,8% del fatturato (€720,8 milioni) in ricerca e sviluppo, con un focus sui pazienti affetti da patologie respiratorie e sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute. Ha mantenuto la leadership italiana per numero di brevetti e ha continuato la costruzione del Biotech Center of Excellence, previsto per l’apertura nell’autunno 2024. Il gruppo ha inoltre introdotto un Patient Journey Framework e una strategia di Health Equity per migliorare l’accesso alle cure.
Planet
Chiesi si impegna a raggiungere Net-Zero (Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra) entro il 2035, con un Climate Transition Plan che ha già ridotto del 39% le emissioni di gas a effetto serra rispetto al 2019. Nonostante un aumento delle emissioni Scope 3 (o “emissioni di Scope 3” ovvero le emissioni indirette di gas a effetto serra (GHG) che si verificano nella catena del valore di un’azienda, ma che non sono direttamente sotto il suo controllo operativo), il gruppo sta investendo oltre €350 milioni nello sviluppo di un inalatore a basso impatto ambientale. Inoltre, Chiesi ha implementato EcoVadis come strumento per valutare le performance ambientali e sociali dei fornitori, ottenendo la medaglia di platino nel 2023.
People
“L’impegno per il benessere dei propri dipendenti e per la promozione di un ambiente di lavoro positivo e rispettoso è testimoniato da certificazioni come “Great Place to Work” (GPTW) e “Top Employer” dichiara l’azienda che ha introdotto linee guida globali sulla genitorialità per favorire la parità di genere. Chiesi, nel 2022, ha colmato il divario retributivo di genere e ha ricevuto la certificazione per la Parità di Genere da Bureau Veritas. Il programma di volontariato aziendale ha coinvolto oltre 2.000 collaboratori, con un aumento del 77,5% delle ore dedicate rispetto al 2022.
Prosperity
Nel 2023, Chiesi ha ridistribuito il 77% del valore economico generato agli stakeholder, reinvestendo il restante 23% nell’azienda.
«In Chiesi, crediamo nel principio ‘Do good, do well, repeat’. Questa filosofia riflette il nostro impegno a creare soluzioni aziendali di successo a beneficio della società, e a reinvestire in iniziative d’impatto – afferma Maria Paola Chiesi, Vicepresidente del Gruppo Chiesi. – Attraverso l’innovazione continua e il reinvestimento strategico, puntiamo a creare un effetto a catena di cambiamenti positivi, dimostrando che fare del bene e fare bene non solo sono compatibili, ma si rafforzano a vicenda».
«Chiesi è un’azienda di famiglia con una storia di quasi 90 anni. Questa eredità ci assicura una capacità unica nella pianificazione di lungo periodo e nell’affrontare le sfide delle generazioni di oggi e future -, ha dichiarato Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo. – In questo percorso, il nostro obiettivo non è quello di distinguerci come singola entità. Riconosciamo invece che per affrontare efficacemente le sfide del futuro è necessario uno sforzo di collaborazione tra le aziende, le autorità di regolamentazione e i fornitori del nostro settore».