Hippocrates Holding: il primo anno da Società Benefit

Hippocrates Holding: il primo anno da Società Benefit

«Il 2023 è stato un anno cruciale per Hippocrates Holding. La prima Relazione d’Impatto testimonia il nostro impegno nel creare un modello di business responsabile e sostenibile, capace di rispondere non solo alle esigenze del mercato, ma anche di contribuire positivamente alla società e all’ambiente».

La sintesi è di Davide Tavaniello, Co-Fondatore e Co-Ceo di Hippocrates Holding, a commento della prima “Relazione d’Impatto Non Finanziario”, che fa il punto sul primo anno di attività come Società Benefit.

Personale e pazienti

Hippocrates – a oggi leader di mercato con 400 farmacie di proprietà – sottolinea l’attenzione all’ambiente di lavoro e al personale: tra i risultati più significativi, l’introduzione di un sistema di smart working, che ha coinvolto il 50% dei dipendenti, e l’incremento del 20% delle ore di formazione pro capite. Quanto alla presenza femminile nel personale, la quota si aggira attorno all’80%.

Altro capitolo importante, i pazienti. Nella logica di una sempre maggiore spinta sulla farmacia dei servizi il gruppo ricorda che, nel 2023, attraverso l’erogazione dei servizi di telemedicina, sono stati gestiti più di 1.300 codici gialli (condizione di preinfarto) e più di 60 codici rossi (condizione infarto).

Tra i programmi per il futuro prossimo, la ripresa del servizio – già sperimentato in pandemia – di consegna a domicilio dei farmaci in maniera gratuita per pazienti fragili o in difficoltà; e l’idea di potenziare il programma di noleggio di strumenti diagnostici in ambito cardiovascolare, per favorire l’accessibilità dei pazienti ai programmi di prevenzione e stimolare un utilizzo circolare dei prodotti, con conseguente riduzione del consumo di risorse.

Nell’ambito dell’impegno per la comunità, tra le collaborazioni avviate, la raccolta di donazioni per Airc in occasione della campagna Nastro Rosa che si è tenuta nel mese di ottobre. Poi, a novembre, la partecipazione alla campagna “In farmacia per i bambini” della Fondazione Rava; al febbraio scorso risale, invece, la collaborazione con il Banco Farmaceutico grazie alla quale sono stati raccolti 28.000 farmaci in 298 farmacie.

Nel 2024 l’azienda parteciperà come sponsor al “Festival della Prevenzione” organizzato dalla Lilt, offrendo visite gratuite ai cittadini in ambito oncologico. Da non dimenticare il rapporto con la Croce Rossa Italiana, finalizzato a raccogliere farmaci, prodotti per bambini, e articoli per la cura e l’igiene personale destinati alle comunità locali.

«Ogni scelta che facciamo, dal modo in cui selezioniamo e dialoghiamo con i nostri fornitori a come gestiamo le nostre farmacie», commenta Rodolfo Guarino, Co-Ceo e Co-Fondatore, «ha un impatto significativo. Il 2023 è stato un anno di accelerazione nel nostro percorso di consapevolezza ed evoluzione, che ci ha portato a intraprendere la strada per diventare Società Benefit. Una trasformazione avvenuta a gennaio 2024 che estende l’oggetto sociale a finalità di beneficio comune. Guardando al futuro, rimaniamo fermamente convinti che il nostro ruolo non sia solo quello di un retail di farmacie, ma anche di un attore attivo nel miglioramento della salute pubblica e nella costruzione di un mondo più equo e sostenibile».

Voci sulla proprietà

Prima di chiudere non possiamo non fare cenno a una voce riportata da un quotidiano autorevole come il Sole 24 Ore, in un articolo a firma di Carlo Festa del 10 luglio. Voce secondo cui il fondo di private equity francese Antin Infrastructure Partners abbia in animo di cedere la sua quota, di maggioranza, di Hippocrates. Il fondo, infatti, nel 2023 aveva acquisito l’80% di Hippocrates Holding, mentre il 20% era rimasto nelle mani dei cofondatori Tavaniello e Guarino. Al momento però non ci sono conferme o smentite ufficiali da parte del gruppo.

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