Il 15 maggio la prima Fabbrica dell’Aria™ è arrivata in farmacia. Si tratta di un progetto fortemente voluto da Apoteca Natura, realizzato a Firenze in una delle Farmacie Fiorentine A.Fa.M. in occasione della ristrutturazione della Farmacia Comunale Europa. La fabbrica dell’Aria è un dispositivo innovativo brevettato da Pnat (società ex spin-off dell’Università di Firenze e ideata da Stefano Mancuso) che punta ad abbattere la presenza di contaminanti nell’aria, basato sulla capacità delle piante di catturare gli inquinanti atmosferici. Grazie al filtro botanico, l’aria convogliata all’interno viene completamente depurata. Un sistema di sensori installati sulla teca monitora la qualità dell’aria in tempo reale, e i dati prodotti vengono restituiti su un monitor consultabile dagli utenti.
Oltre a offrire un servizio al pubblico, si tratta di un’azione che rende la farmacia protagonista di un forte messaggio di consapevolezza nei confronti della comunità: la nostra salute dipende anche da ciò che respiriamo. L’inquinamento dell’aria è infatti il più grave problema di salute ambientale in Europa, con un tasso di mortalità più di 10 volte superiore a quello degli incidenti stradali (European Environmental Agency).
PharmaRetail ha chiesto a Massimo Mercati, Amministratore Unico Apoteca Natura e presidente AFAM, di commentare questo nuovo progetto, alla luce del fatto che, da tutte le indagini più recenti, emerge il fatto che la pandemia ha aumentato la consapevolezza delle persone nei confronti delle tematiche ambientali. In questo nuovo scenario, grazie alla sua capillarità e alla sua natura intrinseca di presidio di salute, la farmacia può assumere un ruolo concreto: «La pandemia ha mostrato in modo chiaro lo stretto legame tra la salute del pianeta e quella dell’uomo. Apoteca Natura è sempre stata convinta di questo, e da 20 anni lavoriamo su un modello di salute naturale innovativo e avanzato, per il benessere dell’uomo e dell’ambiente. Il nostro obiettivo, attraverso i servizi che eroghiamo, le attività di prevenzione e di formazione continua è quello di generare sempre più consapevolezza su questi temi. Il modo in cui ci curiamo ha un impatto sul nostro corpo e sul pianeta. Spesso quando parliamo di sostenibilità ci concentriamo su aspetti importanti come il packaging dei prodotti, l’attenzione al ciclo dei rifiuti, ma raramente ci soffermiamo a pensare a ciò che immettiamo nel nostro organismo. Come Società Benefit per noi mettere al centro la salute significa anche riscoprire il suo profondo legame con l’ambiente, secondo un nuovo concetto di ecologia della salute. L’elemento “Green” è del resto centrale nel New Deal europeo e nel piano di ricostruzione Next Generation Eu insieme alla digitalizzazione. Il nostro è un modello di farmacia che sceglie prodotti veramente naturali per la loro azione fisiologica. Lo fa perché ha sviluppato una visione complessiva della persona, che tiene conto delle connessioni tra tutte le funzioni fisiologiche dell’organismo e tra le persone e il contesto in cui vivono».
Un nuovo progetto che Massimo Mercati si augura possa essere replicato anche in altre farmacie del network: «Siamo felici di aver portato questo progetto per la prima volta in una delle Farmacie Comunali di Firenze, di cui come Apoteca Natura siamo soci di maggioranza. Le Farmacie fiorentine sono un laboratorio in cui applicare una visione avanzata di salute e di consapevolezza ambientale. In questo caso, abbiamo voluto fare luce su un tema importante ma poco noto come quello dell’inquinamento indoor, sensibilizzando la comunità e mostrando che l’incontro tra natura e scienza è la migliore risposta di fronte ai problemi ambientali. È la prima volta in Italia che una farmacia ospita una Fabbrica dell’Aria, ma ci auguriamo non sia un caso isolato e speriamo anzi che altre farmacie del nostro network possano sposare questa idea. La nostra volontà è di rendere sempre di più il network Apoteca come “moltiplicatore di impatto positivo”, far sì cioè che determinati valori possano trovare applicazione attraverso tutte le farmacie della rete. Ne risulta un’attività capillare, arricchita dal contributo di realtà importanti – in campo ambientale mi piace ricordare la collaborazione con ISDE, l’Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente – e che ha ricadute dirette sulle singole comunità».
Tra l’altro abbiamo presentato la Fabbrica dell’Aria insieme alla ristrutturazione della Farmacia Europa, che oggi possiamo considerare come modello più avanzato del nostro format. Un luogo di ascolto in cui la persona è al centro, sempre più vocata all’ascolto, alla prevenzione, ai servizi, organizzata per mondi di salute e non per categorie merceologiche. È un’evoluzione importante, che mette al primo posto la salute della persona.