Si è conclusa da pochi giorni la Cop26, la conferenza internazionale di Glasgow sul clima con l’annuncio dell’accordo per fermare le deforestazioni entro il 2030, un’intesa cui hanno aderito anche Paesi come Brasile e Cina e più di 100 nazioni hanno promesso di ridurre del 30% le emissioni di metano entro la fine di questo decennio.
In concomitanza con la Cop26, Boehringer Ingelheim ha condiviso un aggiornamento sul suo approccio strategico alla sostenibilità.
Con il programma MORE GREEN, Boehringer si impegna a diventare carbon neutral per quanto riguarda le attività dell’azienda entro il 2030 e a ridurre ulteriormente la water footprint, in particolare nei siti dei Paesi maggiormente colpiti da scarsità d’acqua, e il consumo di acqua potabile in tutte le comunità in cui l’azienda opera. Boehringer ha inoltre annunciato di essere impegnata nell’adozione dei principi dell’economia circolare per ridurre i rifiuti provenienti dalle attività produttive complessivi smaltiti in discarica e di applicare i concetti di eco-design e chimica verde a tutti i nuovi prodotti.
Tra le varie iniziative lanciate nell’ambito di More green, allo scopo di raggiungere la neutralità carbonica nelle attività aziendali, c’è la costruzione una nuova centrale elettrica a biomasse presso la sua sede centrale a Ingelheim, un investimento di 205 milioni di euro. Con l’iniziativa “Clean Water” l’azienda garantisce che le tracce di prodotti farmaceutici nelle acque reflue rimangano significativamente al di sotto di qualsiasi livello di effetto.
Un’altra azione è il fondo More Green che si occupa di progetti speciali di decarbonizzazione, acqua ed economia circolare. Un fondo che ha già contribuito ad avviare circa 40 nuovi progetti di sostenibilità ambientale dal 2020 e per cui Boehringer Ingelheim stanzia ulteriori 130 milioni di euro.
Michel Pairet, membro del consiglio di amministrazione e responsabile della Innovation Unit di Boehringer Ingelheim, ha commentato: «MORE GREEN comprende obiettivi di sostenibilità ambientale ridefiniti per affrontare le sfide più urgenti che il nostro pianeta ha davanti. Rendere il nostro pianeta più sano è parte integrante del nostro obiettivo di aprire la strada a terapie innovative che trasformano la vita di esseri umani e animali per generazioni. Il degrado ambientale non solo aggrava i problemi di salute esistenti, ma crea nuove sfide».