Prodotti per la depilazione: i consigli giusti in farmacia

Prodotti per la depilazione: i consigli giusti in farmacia

Lo dimostrano a gran voce gli analisti: anche nel post-pandemia, la cosmetica non sarà più la stessa, perché alcuni comportamenti indotti dai lockdown light sono diventate (buone) abitudini. Come quella del self care riguardo ai trattamenti un tempo demandati totalmente al parrucchiere (tinture dei capelli in primis) o all’estetista, come la depilazione. Così, mentre secondo i dati preconsuntivi 2020 recentemente diffusi da Cosmetica Italia, i consumi complessivi dei cosmetici hanno registrato un andamento negativo (quasi -13% di fatturato globale rispetto al 2019), le eccezioni a risultato positivo, oltre ai prodotti legati all’igiene corpo (+6,3%), sono quelli relativi alla cura dei capelli (+3,9%) e alla depilazione, che per il 2020 segnano un interessante +5,3% rispetto all’anno pre-Covid. «Come spesso accade, una necessità può trasformasi in una gradita consuetudine se comporta un risparmio economico e in più permette di risolvere brillantemente un’emergenza estetica, senza dover prendere appuntamenti, per esempio dall’estetista, oggi resi più incerti anche dagli stop & go delle chiusure», spiega a Pharmaretail la dermatologa Mariuccia Bucci, responsabile scientifico dell’ ISPLAD.

Il plus delle creme depilatorie per pelli sensibili

Prendendo come riferimento queste evidenze, nel proprio reparto dermocosmetico vale la pena dare risalto anche a tutto l’armamentario di prodotti depilatori oggi disponibili (creme, cerette a caldo e a freddo, beauty tools hi-tech), inclusi i cosmetici complementari, come le creme lenitive post epilazione. «Un valore aggiunto è proporre le creme depilatorie o i gel (spesso più apprezzati dal genere maschile perché a più rapido assorbimento)  dedicati alla pelle sensibile anche a chi generalmente non soffre di questa problematica, ricordando che l’assenza di ingredienti potenzialmente irritanti, come le fragranze a base di alcol utilizzate per contrastare l’odore sgradevole, e la presenza di principi attivi calmanti, come l’olio di loto o di argan, li rende meno a rischio di reazioni cutanee, soprattutto con l’esposizione al sole», spiega la dottoressa Bucci. In abbinamento alla crema o alla ceretta si possono consigliare le creme idratanti e lenitive post trattamento, per esempio con aloe, bisabololo, vitamina E, o le Cica cream con un SPF 50+. Queste ultime sono sempre molto apprezzate perché, grazie ad ingredienti altamente lenitivi e cicatrizzanti come la centella asiatica, stimolano intensamente la riparazione cutanea e leniscono la pelle danneggiata e irritata di viso e corpo di tutta la famiglia fornendo, in più, una protezione anche contro i raggi UV, che possono macchiare la pelle dopo l’epilazione. «Tra l’altro, si può far notare al cliente che è un prodotto estremamente eclettico, perché oltre a lenire la pelle post depilazione e rasatura contrasta, tra l’altro, le irritazioni da mascherina, i segni post trattamenti estetici (da peeling, laser) e le infiammazioni da scottature solari», osserva la dermatologa.

Meglio crema depilatoria o ceretta?

Per ottenere un buon riscontro nella vendita di questa famiglia di prodotti è importante anche saper intercettare le preferenze e le abitudini del cliente in fatto di epilazione. «Per chi ha molti peli superflui o tende a soffrire di follicoliti, che sono favorite dallo strappo della ceretta o dell’epilatore elettrico, si possono suggerire le creme depilatorie, ricordando che anche se trattasi di un prodotto destinato alle cuti sensibili, al primo utilizzo è sempre opportuno testarlo su una piccola porzione di pelle e che il giorno successivo all’applicazione, sulle zone trattate meglio non usare saponi, deodoranti e spray profumati», dice Bucci. A chi invece richiede un altro classico dell’epilazione, la ceretta, oltre a proporre in abbinamento uno scrub per il corpo, che aiuta a prevenire le follicoliti, o creme a base di urea, che impediscono l’ostruzione follicolare e l’incarnimento del pelo, è sempre utile ricordare che se si soffre di fragilità capillare, vene varicose o couperose è importante preferire le versioni a freddo. Un prodotto da cross selling che può attrarre soprattutto in estate sia per chi usa la crema depilatoria, che assicura una pelle glabra solo per 2-3 giorni al massimo, sia la ceretta o l’epilatore elettrico (ricrescita dopo circa due settimane) sono le lozioni post depilazioni con complessi di enzimi vegetali che rallentano la crescita del pelo. «Per la peluria del viso femminile sono più indicate le creme ritardanti a base di eflornitina, che però vanno prescritte al cliente da un dermatologo di fiducia», dice Bucci.

Per gli amanti dell’hi-tech

Chi dispone di una cabina estetica all’interno della farmacia può valutare, se non già incluso tra le proposte, l’offerta di un servizio di epilazione a laser o a luce pulsata professionale, che risolve in maniera permanente, anche se non definitiva, il problema del peli superflui. Le soluzioni più richieste attualmente sono il laser, come quello a diodi (meglio sulle pelli chiare), e la luce pulsata ad alta intensità (meno a rischio di provocare macchie scure su tutte le carnagioni). «Entrambi gli apparecchi possono essere impiegati su tutte le aree del corpo, anche quelle più ampie come la schiena e il torace maschili, e agiscono bersagliando la melanina presente nel pelo per “carbonizzalo” e inattivarne la matrice. In genere richiedono 10-15 sedute totali a seconda dello spessore del pelo», ricorda Bucci. Chi non dispone di una cabina estetica può consigliare al cliente più incline agli acquisti hi-tech gli apparecchi che ripropongono in versione fai-da-te, dunque meno potente, gli analoghi professionali,  rendendo long lasting l’epilazione con un numero variabile di trattamenti a domicilio (da 5 per il viso a 10 per le gambe).  «Le tecnologie più nuove sono quelle dotate di speciali filtri che impediscono alla pelle di surriscaldarsi, rendendo così più sicuro anche l’utilizzo in autonomia», osserva Bucci. Nonostante il miglioramento delle tecnologie, resta comunque sempre opportuno informare il cliente che l’utilizzo di questi dispositivi va sospeso durante l’estate per il rischio di iperpigmentazioni della cute ed evitato sulla pelle abbronzata.

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AUTORI

Autrice di testi specialistici e giornalista esperta di salute e cosmesi. Collabora da diversi anni con quotidiani e periodici a diffusione nazionale – attualmente per D La Repubblica, Starbene, F, Grazia e Natural Style – per argomenti di benessere, alimentazione, bellezza e dermocosmesi, fitness psicologia e ambiente.