Dopo due anni di basso profilo causa pandemia, tra fine aprile e metà giugno è tutto un susseguirsi di eventi di respiro internazionale in presenza, che restituiranno all’industria della bellezza un palcoscenico più idoneo a rappresentarla (e a rappresentarsi). Ad inaugurare il calendario sarà il tradizionale appuntamento di Cosmoprof Worldwide Bologna, in scena dal 28 aprile al 2 maggio, a chiuderlo sarà Esxence, evento clou della profumeria artistica internazionale (dal 15 al 18 giugno al MiCo – Milano Convention Centre). Ma l’anello di congiunzione tra due eventi di già così grande portata sarà una novità assoluta, altrettanto ambiziosa e di spessore, che è stata presentata alla stampa la scorsa settimana nella prestigiosa cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano. Si tratta della prima edizione della Milano Beauty week , in programma dal 3 all’8 maggio per iniziativa di Cosmetica Italia , in partnership con Cosmoprof ed Esxence e con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, Camera Nazionale della Moda Italiana e Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza. Una news attesissima, che i promotori hanno intenzione di trasformare in un appuntamento annuale, al pari di eventi analoghi, come la Milano Fashion Week e la Milano Design Week. L’obiettivo è attrarre pubblico non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero, promuovendo il valore culturale, sociale, scientifico ed economico del cosmetico e mettendo in risalto le peculiarità della filiera italiana. «Con un fatturato di oltre 12 miliardi e con un’esportazione del 40%, la cosmesi è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy, apprezzata in tutto il mondo per qualità, sicurezza e creatività, le tre caratteristiche tipiche del saper fare italiano. Non dimentichiamo, tra l’altro, che il 55% della cosmesi mondiale è prodotta in Italia – il 67% considerando solo l’Europa – e che gran parte di questi volumi è “made in Lombardia”: anche per questo si è scelta la città meneghina come sede dell’evento. La Milano Beauty Week vuole essere dunque un grande passo per raccontare a tutti i visitatori il valore esplicito, ma anche il dietro le quinte di questo settore che vive pelle a pelle con loro, che è parte integrante del quotidiano: si calcola che ogni persona utilizzi almeno otto prodotti cosmetici al giorno», ha sottolineato durante la presentazione dell’evento Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. «Si tratterà di una puntata zero del mondo del beauty – ha incalzato l’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro milanese Alessia Cappello (nella foto) – e vogliamo così valorizzare una filiera che dà grosse opportunità per il lavoro, soprattutto quello femminile». Secondo il filosofo, scrittore e opinionista Stefano Zecchi, già professore ordinario di estetica, la Milano Beauty Week sarà: «Una testimonianza collettiva della bellezza, che ha da sempre creato visioni e una prospettiva di vita».
Le parole chiave della manifestazione e il loro impatto nel mondo farmacia
Non una ma ben quattro saranno le parole chiave che faranno da fil rouge alla Milano Beauty Week e che sono state scelte dagli organizzatori per valorizzare le diverse sfaccettature dell’industria della bellezza (e del settore cosmetico in particolare). Sono: innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione. Pharmaretail ha chiesto al presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti di commentarle, declinandone lo spirito ai valori e alla realtà della farmacia. Ecco, punto per punto, il suo contributo.
Innovazione. «Il settore cosmetico è per sua natura votato all’innovazione, con percentuali di investimento superiori rispetto alla media dell’industria manifatturiera», racconta a Pharmaretail Renato Ancorotti (nella foto in alto), «Il canale farmacia ha nel suo Dna alti livelli di specializzazione e cura del servizio, che sono tratti riconosciuti e premiati dal consumatore. Proprio su questi punti la farmacia può ulteriormente investire e continuare a innovarsi e rinnovarsi per rimanere al passo con le richieste della clientela. Questo vale anche per l’esperienza di acquisto che, complice quanto sperimentato durante la pandemia, oggi può essere proficuamente integrata con strumenti digitali, come app, piattaforme e-commerce, social, in grado di renderla più personalizzata e interattiva».
Sostenibilità. È un altro tema portante della Milano Beauty Week. «Saper coniugare i risultati economici delle attività produttive con l’attenzione verso gli aspetti ambientali e sociali a queste connessi: è questo il connubio vincente per quelle realtà aziendali che oggi vogliono parlare di sostenibilità», spiega il presidente di Cosmetica Italia. Una sensibilità condivisa in maniera crescente anche dai consumatori, in particolare delle generazioni più giovani, sempre più orientate verso prodotti cosmetici sostenibili. «In questo contesto, il farmacista può giocare un ruolo chiave nel veicolare messaggi di responsabilità sociale e ambientale, evidenziando l’impegno delle aziende stesse e dell’intero settore in questo campo», puntualizza Ancorotti.
Inclusione. Il cosmetico ha un’innegabile funzione sociale: tutti i giorni ci aiuta a stare bene con noi stessi e di conseguenza con gli altri. Inoltre, prendersi cura di sé e del proprio aspetto consente di accrescere il senso di benessere e autostima. «La farmacia è spesso – come ci ha insegnato anche la pandemia – un primo presidio sul territorio a cui i cittadini hanno accesso sui temi di salute e benessere. Parlare di inclusione è quindi fondamentale anche per questo canale, perché proprio la figura del farmacista, con la sua professionalità e le sue competenze, può risultare un riferimento per affrontare specifiche problematiche o esigenze che possono influire sulla scelta di un cosmetico», osserva Ancorotti.
Emozione. La farmacia è il segmento distributivo che può sembrare più incentrato su oggettività, numeri, scienza. «Anche in questo canale si è però ormai consapevoli dell’importanza del coinvolgere il cliente pure attraverso le emozioni, che possono essere un vero e proprio collante tra il pubblico e il brand. Non a caso, oggi il consumatore è sempre più attento non solo al prodotto, ma anche alla storia, ai valori e ai messaggi che l’azienda veicola attraverso di esso. In questo contesto risulta importante la sinergia tra imprese e farmacisti nell’ottica di investire e rafforzare l’offerta di cosmetici e la specializzazione degli addetti alle vendite», osserva Ancorotti.
Gli eventi di spicco della Milano Beauty Week
Ma quali saranno gli eventi di spicco della Milano Beauty Week? Il “cuore pulsante” sarà Palazzo Giureconsulti, in piazza dei Mercanti, che ospiterà tra l’altro il Beauty Village, con le sue diverse aree tematiche fisse, come “ABC Cosmetici”, un’installazione con un percorso guida ai cosmetici e agli ingredienti, che aiuterà il pubblico a fare chiarezza e a sfatare le molte fake news che circolano sulle formule cosmetiche. Diverse anche le opportunità immersive: negli stand di “Beauty Corner”, ad esempio, si potranno provare prodotti e trattamenti dei vari brand delle aziende partner dell’evento, ma anche stimolare il gusto per un’esperienza emozionale e sensoriale a tutto tondo, grazie ad assaggi di cioccolato e vino, altre eccellenze italiane. L’olfatto sarà gratificato dai Laboratori olfattivi e dai Laboratori floreali, tra percorsi profumati e racconti dei dietro le quinte del mondo delle fragranze e della cosmesi green ed ecosostenibile. Sempre all’insegna della stimolazione sinergica dei sensi, che è una delle tendenze trainanti in cosmetica, ci sarà anche speciale Cinemino, con la Mostra “Il profumo nel cinema”, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Verranno infatti proiettati sei film cult del cinema italiano accompagnati da un’esperienza sensoriale profumata curata da grandi nasi profumieri italiani e internazionali. Da segnalare infine la Boutique per lo shopping, che prevede anche una raccolta fondi a scopo benefico promossa da Cosmetica Italia: a fronte di una donazione, si riceverà una selezione di prodotti dai brand cosmetici sostenitori del progetto “La forza e il sorriso Onlus”.