Il fai-da-te beauty nel lockdown ha cambiato per sempre la routine di bellezza?

Il fai-da-te beauty nel lockdown ha cambiato per sempre la routine di bellezza?

Durante la quarantena, fare tinture e messe in piega, manicure e pedicure, trattamenti viso combinati che clonano i protocolli da SPA (esfoliazione+maschera+siero+crema) in perfetta autonomia  era diventata una piacevole routine pandemica. Una scoperta (o riscoperta) del prendersi cura di sé tra le quattro mura di casa che ha creato una sorta di positiva dipendenza, sia per il lato ludico insito nell’autocura beauty, sia per il risparmio economico che comporta, tanto che molte donne e uomini italiani continueranno il do-it-yourself anche nel post lockdown. Lo rivela un’indagine condotta tra il 9 e il 15 maggio sulle proprie utenti registrate e profilate da My Beauty Advisor, un portale e un’app interattivi e dinamici sul mondo della bellezza. Il fermo immagine rimbalzato dalle risposte date dalle  6.617 donne che hanno partecipato al sondaggio rivela dati molto interessanti anche per il farmacista: durante la quarantena il 23% delle donne ha acquistato prodotti di igiene e bellezza in farmacia, un po’ meno che nei super e negli ipermercati (28%), ma di più che online (22%), dove i siti di e-commerce delle farmacie risultano tra l’altro nettamente i più frequentati, con il 13% delle preferenze contro l’8% dei siti di bellezza, il 6% dei portali di drugstore e il 5% dei siti di supermercati e di quelli di cosmesi naturale e bio. Ma dall’indagine di My Beauty emerge anche un’altra certezza: il 31% delle donne continuerà il do-it-yourself anche nel post lockdown, il 30% andrà comunque con meno frequenza dall’estetista e dal parrucchiere e solo il 3% varcherà la soglia di istituti di bellezza e saloni con maggior assiduità. Morale: gli aggiustamenti dell’hair look e la cura della pelle saranno ancora a lungo all’insegna dell’autogestione.

Mettere in guardia dal fai-da-te “selvaggio”

Il fenomeno più seguito durante la quarantena è stata sicuramente la versione fai-da-te della beauty gastronomy, il “piatto forte”  delle varie influencer, youtuber e blogger, vale a dire: maschere viso e corpo, creme, smalti rinforzanti preparati con ingredienti abitualmente presenti in casa, già di tendenza prima dello tsunami Covid-19. «Ma questi miscugli possono creare reazioni di tipo allergico», spiega a Pharmaretail la dottoressa Corinna Rigoni, presidente delle Donne Dermatologhe Italia, «i rischi sono prima di tutto l’origine delle sostanze, che sebbene naturale, addirittura commestibile, può causare intolleranze e altre reazioni della pelle, e  poi la miscelazione, perché non tutti questi “ingredienti” sono compatibili fra loro. Infine, sussistono problemi di conservazione e il rischio di contaminazione batterica». Non sono infrequenti, infatti, le richieste d’aiuto al dermatologo o al farmacista per problemi di irritazione cutanea per uso improprio di mix non sempre idonei all’applicazione sulla pelle, soprattutto su quelle più sensibili. «Il consiglio è di informare la persona sui rischi dei composti fai-da-te ed eventualmente indirizzarle verso l’uso alternativo di prodotti dermocosmetici o di rimedi “sicuri” per finalità estetiche», spiega Rigoni. Una scelta che comporta comunque un risparmio e un uso creativo di prodotti che, diversamente, potrebbero rimanere inutilizzati fino alla scadenza. «Si potrebbe ad esempio suggerire alla cliente che acquista l’olio detergente per la psoriasi o per la dermatite atopica del proprio bambino di farlo utilizzare a tutta la famiglia anche come detergente viso-corpo per prolungare l’abbronzatura, proprietà che vanta grazie alla sua ottima capacità di mantenere le cellule dello strato corneo più compatto. Le creme alla tretinoina o all’acido salicilico destinate alla cura dell’acne possono essere utilizzate saltuariamente anche da chi non soffre di questa problematica alla stregua di un peeling esfoliante: in questo caso, vanno mantenute in posa per qualche minuto se si ha la pelle sensibile e fino a 10-15 minuti in tutti gli altri casi e poi eliminate con acqua e un delicato massaggio», consiglia Rigoni.  Ancora: la crema all’acido salicilico per le verruche funziona anche per i calli e per levigare i talloni screpolati e la pelle ispessita di ginocchia e gomiti. I dermocosmetici a base di acido ialuronico formulati per favorire la migliore cicatrizzazione di abrasioni e ferite, anche chirurgiche, possono essere utilizzati come crema riepitelizzante e antietà per il viso.  «I dermocosmetici lenitivi per la rosacea e per i rossori del volto hanno anche un’ottima attività riparatrice del décolleté e funzionano bene anche come dopobarba». Un prodotto economico molto eclettico venduto anche in farmacia è l’olio di ricino, che può essere suggerito per rinforzare le sopracciglia applicandolo localmente tutte le sere con un cotton fioc. Steso tutti i giorni alla stregua di uno smalto, l’olio di equiseto, ricco di silice, è un ottimo rinforzante per le unghie mentre l’olio protettivo solare per capelli è perfetto anche come impacco pre-shampoo, per lucidare e nutrire i fusti.

Beauty device formato SPA

Chi apprezza l’aspetto tecnologico della cosmesi fai-da-te oggi può affidarsi a uno dei tanti beauty device, venduti anche in farmacia, che strizzano l’occhio alle sedute professionali dall’estetista o dal medico estetico. Varia la scelta: ci sono le spazzole che funzionano sia per la pulizia profonda e modulabile del viso sia per eseguire un massaggio drenante e rassodante; i mini-apparecchi a infrarossi per rimodellare la silhouette e i device che associano radiofrequenza (a bassa intensità), elettrostimolazione e fotostimolazione a diverse lunghezze d’onda e colore per trattare rughe, incarnato opaco, macchie, pelle acneica. «Sono un buon compromesso tra la seduta professionale e il trattamento fai-da-te: il farmacista deve però avvertire che la tipologia cutanea va rispettata e che di conseguenza è basilare evitare trattamenti eccessivamente aggressivi o con frequenza troppo ravvicinata», conclude Rigoni.

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AUTORI

Autrice di testi specialistici e giornalista esperta di salute e cosmesi. Collabora da diversi anni con quotidiani e periodici a diffusione nazionale – attualmente per D La Repubblica, Starbene, F, Grazia e Natural Style – per argomenti di benessere, alimentazione, bellezza e dermocosmesi, fitness psicologia e ambiente.