Detergenti viso: come stimolarne l’acquisto in farmacia?

Detergenti viso: come stimolarne l’acquisto in farmacia?

Secondo i dati di New Line Ricerche di Mercato, tra le varie categorie di dermocosmetici per il viso che maggiormente hanno sofferto l’impatto di un anno di crisi sanitaria ci sono i detergenti, i tonici e gli struccanti, che hanno segnato -11,8% di fatturato e -15,8% delle confezioni tra gennaio e dicembre 2020 e – 18,7% di confezioni/mgl nella settimana del 21 febbraio 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. Dalla metà di marzo il mercato segna un trend positivo (+26%) ma come effetto del crollo delle vendite avvenuto nel 2020 in corrispondenza del primo lockdown: «Eppure, la fase della detersione è un atto di cura basilare per viso, sia per proteggere la pelle dal rischio di irritazioni, sensibilizzazioni e intolleranze – anche in dipendenza dell’uso protratto della mascherina -, sia per preservarne l’idratazione, la tonicità e, in ultima analisi, per rallentarne il più possibile l’invecchiamento -, spiega a Pharmaretail la dermatologa Corinna Rigoni, presidente dell’associazione Donne Dermatologhe Italia  – e’ questo, in prima battuta, il messaggio che il farmacista dovrebbe far passare ai clienti che acquistano abitualmente le creme e i sieri idratanti e antiage per il viso,  per stimolare l’acquisto complementare di struccanti e detergenti».

Perché è importante consigliare un’accurata detersione del viso, mattino e sera

Il primo suggerimento da dare al cliente è di curare la pulizia del viso con rituali e prodotti mirati non solo la sera, come gesto dovuto per liberare la pelle da sebo, impurità, polvere inquinati e, naturalmente, dall’eventuale make up, ma anche al mattino, ricordando che andrebbero utilizzati detergenti specifici diversi, scelti non solo in base alla tipologia della pelle, ma anche alle preferenze in fatto di make up. «Per struccare efficacemente la pelle, per esempio, si possono suggerire le nuove soluzioni bifasiche acqua in olio, latte detergente, gel e acqua micellare, che in un solo gesto struccano e puliscono la pelle, a patto, però, che il trucco non sia resistente all’acqua» precisa la dottoressa Rigoni. «Il waterproof  ha bisogno di un demaquillante ad azione solvente, formulato appositamente per eliminare i pigmenti di trucco più resistenti. E soltanto successivamente si può passare alla pulizia vera e propria». È importante anche valorizzare la detersione del mattino, di solito più “basica”, ricordando invece che è fondamentale per proteggere la funzione barriera e di conseguenza la capacità della pelle di mantenersi ben idratata e meno vulnerabile alle aggressioni esterne. «Si possono suggerire le lozioni o le creme detergenti con principi attivi lenitivi ed emollienti di origine vegetale, come gli estratti di fiordaliso, di rosa, di malva e camomilla, e arricchiti con burro di karité e di jojoba, che idratano, nutrono e proteggono il film idrolipidico», spiega l’esperta. Sono prodotti indicati anche per le esigenze della cute maschile, che rispetto a quella femminile è sottoposta in più allo stress della rasatura. Altro cosmetico che solitamente ha un buon appeal sono le mousse detergenti a risciacquo,  adatte per tutti i tipi di epidermidi tranne per quelle molto sensibili e con couperose,  che tollerano male l’acqua e per le quali vanno di norma consigliate le linee dedicate.

I plus dei detergenti da farmacia

Oltre che sulla ritualità e sull’essenzialità della corretta detersione mattino e sera, nella fase di comunicazione al cliente è importante far leva anche sulle peculiarità delle formule dermocosmetiche rispetto ai detergenti venduti in altri canali. «In farmacia sono disponibili prodotti di pulizia dedicati alle pelli problematiche – acneiche, sensibili, con couperose, ad esempio – , e come tali rispettose delle specifiche esigenze cutanee e idonee a completare la routine di cura, perché formulate con ingredienti analoghi e complementari alle creme applicate successivamente alla detersione»,  spiega Rigoni. Ma anche chi non soffre di particolari problemi dermatologici può trovare nel detergente da farmacia un valido alleato per pulire la pelle in delicatezza e secondo i principi di dermoaffinità, dunque rispettando la fisiologia cutanea. «Un altro valido consiglio è suggerire i detergenti specifici per pelli sensibili e intolleranti anche a chi non ha queste precise “fragilità”, poiché contengono principi attivi lenitivi, emollienti e calmanti, quali acqua termale, estratti d’avena, acido ialuronico, Omega 3 e 6, che aiutano a prevenire anche le irritazioni e l’acne meccanica da mascherina», precisa la dermatologa. Altra buona strategia è saggiare le preferenze del cliente in fatto di texture. Per chi ama le consistenze ricche, per la detersione serale si possono proporre  gli olii struccanti vegetali che  avendo una composizione simile a quella del film idrolipidico purificano e detergono la pelle in delicatezza apportando, in più,  nutrimento e idratazione. «Sempre molto apprezzata è la classica accoppiata latte detergente e tonico, che si addice alle pelli da normali a tendenzialmente secche, insieme a un detergente specifico per gli occhi», ricorda la dottoressa Rigoni. L’acqua micellare, adatta per tutte le tipologie di pelle, solitamente incontra invece i maggiori consensi tra chi ama le formulazioni leggere e capaci di assolvere in un sol gesto il demaquillage di viso e occhi, sempre a patto che il mascara applicato non sia waterproof e necessiti, pertanto, di uno struccante specifico, da suggerire in abbinamento. Infine, chi ha la pelle mista o grassa solitamente apprezza le consistenze fresche e leggere e dal delicato potere astringente, come i gel a risciacquo.

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AUTORI

Autrice di testi specialistici e giornalista esperta di salute e cosmesi. Collabora da diversi anni con quotidiani e periodici a diffusione nazionale – attualmente per D La Repubblica, Starbene, F, Grazia e Natural Style – per argomenti di benessere, alimentazione, bellezza e dermocosmesi, fitness psicologia e ambiente.