La Farmacia Intelligente, lasciati ispirare dal digitale: la nuova rubrica PharmaRetail

La Farmacia Intelligente, lasciati ispirare dal digitale: la nuova rubrica PharmaRetail

In questo numero vi presentiamo “La Farmacia Intelligente: lasciati ispirare dal digitale”, la nuova rubrica mensile di PharmaRetail che attiva un ponte diretto tra farmacia e mondo del digitale.

Se la pandemia è stata un acceleratore di processi su molti fronti, dalle tecnologie di sintesi di vaccini e farmaci, alle metodologie di organizzazione del lavoro da remoto, alle modalità di apprendimento a distanza, sono gli strumenti digitali ad averci consentito di rimanere sempre connessi. In due anni abbiamo assistito a un cambio radicale di esigenze, aspettative e comportamenti dei consumatori che ha imposto alle aziende di ripensare strategie e customer experience. I prossimi anni saranno definiti dalla necessità di adeguarsi e rispondere a questa nuova realtà e la farmacia del post pandemia dovrà essere in grado di governare la transizione digitale, dotandosi di strumenti e competenze. 

La nostra nuova rubrica è una finestra aperta sulle tecnologie digitali, sui bisogni e sulle motivazioni che orientano i comportamenti di aziende e consumatori. Una prospettiva per offrirvi ispirazioni in grado di arricchire la farmacia e il lavoro del farmacista, uno spazio per capire meglio le potenzialità del digitale, le aspettative dei clienti-pazienti, a partire dal bisogno di risparmiare tempo, e per fornirvi risposte per soddisfare le richieste di innovazione.

Perché l’abbiamo chiamata La Farmacia Intelligente? Perché è dalla figura del farmacista, dalla sua capacità di visione e nelle sue competenze, che può nascere un cambio di passo e la possibilità di cavalcare la transizione digitale. Vi aspettiamo quindi insieme a Federico Attore, formatore e consulente di comunicazione e Giorgio Cannistrà, direttore commerciale di New Line Digital Signage, ogni metà del mese per riflettere insieme sui nuovi scenari legati alla transizione digitale nel mondo farmacia e con suggerimenti e strumenti pratici per costruire un futuro più innovativo e resiliente per una farmacia sempre più intelligente!

 

Inauguriamo la rubrica parlando di Sostenibilità negli ambienti digitali:

La digitalizzazione è una tappa obbligata del processo di innovazione e cambiamento che sta radicalmente modificando le abitudini di aziende e consumatori. Riusciamo a comprendere i benefici pratici che la digitalizzazione innesta nei sistemi ma poco si conosce dell’impatto ambientale generato: un solo server produce in un anno da 1 a 5 tonnellate di CO2, e già oggi gli studiosi affermano che il Web è la quarta nazione al mondo in termini di consumo energetico ed emissione di CO2, dopo Cina, Stati Uniti e India.

Perché succede ora?

La pandemia ha impegnato comunità scientifica e governi negli ultimi due anni, ma ha anche agito da acceleratore su molti fronti, incluso quello della valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale. I temi legati all’ambiente sono al centro delle politiche europee e mondiali, movimenti e associazioni si battono per portare in primo piano la necessità di preservare l’unico luogo oggi noto in grado di ospitarci. Il Pourpose ambientalista inizia anche a determinare le scelte di acquisto favorendo brand attenti al tema. Alla fine del periodo più emergenziale, il 70% dei consumatori globali ha affermato di essere più consapevole rispetto a prima del COVID-19 della relazione che lega la salute del pianeta a quella dell’uomo.

Digitalizzazione e sostenibilità possono rappresentare un binomio virtuoso e una formula vincente di sviluppo se ben coordinate ma non bisogna sottovalutare l’impatto del traffico digitale, dell’uso degli strumenti. Una ricerca dell’Università di Cambridge suggerisce che il Sistema Bitcoin, la più nota delle criptovalute basate sulla blockchain, consuma  più elettricità all’anno di tutta l’Argentina. Artist Memo Akten ha calcolato che un singolo NFT, certificazione di unicità digitale di cui sentiremo sempre più parlare, ha un’impronta di carbonio pari al consumo totale di energia elettrica di un residente dell’UE per più di un mese.

Anche l’intrattenimento si è spostato online e, con i marchi che rafforzano le loro ambizioni sul Metaverso, questo cambiamento è qui ormai per restare. Un’ora di streaming in Netflix si traduce in poco meno di 100 g di CO2e, equivalente a guidare un’auto a gas per 400 metri.

Un sito web produce mediamente 1,76 grammi di emissioni di biossido di carbonio (CO2) per ogni pagina visualizzata in rete, sono 1,8 miliardi i siti web disponibili oggi su internet (consulta il Manifesto per la Sostenibilità del Web). I videogame, che oggi si giocano principalmente connessi on line, attualmente rappresentano il 7% della domanda di rete globale ma il passaggio allo streaming game potrebbe aumentare le emissioni di carbonio del 30% a livello globale. Le aziende più accorte hanno scelto energia rinnovabile per alimentare le proprie piattaforme digitali, rinunciando a utilizzare elettricità proveniente da carbone, gas naturale o centrali nucleari. Una su tutte è certamente Apple che alimenta i data center in Nord Carolina e in Nevada con energia proveniente per il 100 per cento da fonti rinnovabili, in particolare dal solare. Apple, infatti, risulta essere proprietaria del più grande impianto fotovoltaico privato di tutti gli Usa. Cliccando su iTunes o iCloud si è sicuri di utilizzare energia sempre verde.

 

Che cosa puoi fare?

La prima cosa da fare è misurare quanto impatta sull’ambiente il tuo sito o la tua piattaforma di
e-commerce. E questo è facilmente riscontrabile sul sito www.websitecarbon.com, dove inserendo l’URL si possono ottenere in pochi secondi delle metriche attendibili ovvero quanti CO2 emette la pagina visualizzata.  Cercare di anticipare le preoccupazioni in materia di sostenibilità dovrebbe prevedere anche un po’ di Responsabilità Digitale: essere più trasparenti sulle emissioni di Co2 nelle azioni online e aiutare gli acquirenti e consumatori informandoli a vivere esperienze digitali diminuendo l’impatto ambientale. Se hai un e-commerce o semplicemente stai potenziando la tua strategia digitale, inizia con il passo giusto.

 

Ecco 9 tips pratici che potresti utilizzare per rendere green il sito WEB della tua Farmacia:

1) Non caricare nessuna immagine in automatico prima che non siano gli utenti a richiederla attivamente;

2) Ridurre al minimo il consumo di energia sul dispositivo degli utenti;

3) Informare l’utente dell’impatto del suo comportamento di navigazione;

4) Non fare uso di video ma solo di link esterni;

5) Memorizzare i dati localmente sul dispositivo dell’utente per ridurre al minimo il trasferimento dei dati;

6) Comprimere il più possibile i dati;

7) Caricare solo gli script di programmazione, i framework e i cookie più importanti;

8) Limitare la quantità di luminosità emessa dallo schermo;

9) Ottimizzare e limitare l’uso di fonts personalizzati.

 

In un mondo che è in piena Transizione Digitale il bisogno di tecnologie pulite crescerà sempre di più, non aspettiamo che questo avvenga ma iniziamo insieme a creare una cultura del digitale più sostenibile.

 

Vuoi mettere alla prova l’intelligenza digitale della tua farmacia? Fai il test del QI a questo link.

 

Siete curiosi di approfondire un progetto digitale per la vostra farmacia? Saremo lieti di ascoltarvi! Inviateci un messaggio a farmaciaintelligente@nlds.it

 

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AUTORI


Giorgio Cannistrà

Direttore commerciale di New Line DS. Dal 2007 ha svolto per le maggiori aziende del settore ruoli commerciali e di sviluppo del punto vendita farmacia. Dal 2016 in New Line DS segue la digitalizzazione della comunicazione e le soluzioni di customer experience. Appassionato di enigmistica cerca e trova soluzioni.

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Federico Attore

Formatore e consulente di comunicazione, esperto di personal branding. Appassionato dell’innovazione nella comunicazione digitale, passione per cui interviene a seminari, corsi e svolge coaching personalizzati. Crede nel valore delle soft skill come elemento strategico per indirizzare positivamente il cambiamento in corso.

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