La survey European House-Ambrosetti conferma la fiducia dei cittadini lombardi nella farmacia, ma i servizi non sono abbastanza conosciuti

La survey European House-Ambrosetti conferma la fiducia dei cittadini lombardi nella farmacia, ma i servizi non sono abbastanza conosciuti

Se da una parte i cittadini lamentano una sempre minore efficienza nel sistema sanitario nazionale, dall’altra una survey conferma il ruolo chiave delle farmacie quale presidio di prossimità all’interno del Ssn: infatti, 8 cittadini lombardi su 10 dichiarano di avere una farmacia di riferimento.

La ricerca, dal titolo “Il rapporto dei cittadini lombardi con la farmacia e i farmacisti”, è stata realizzata da The European House-Ambrosetti con SWG, e presentata in occasione del convegno “Verso una piena attuazione della farmacia dei servizi. Quale contributo al miglioramento della qualità di vita dei cittadini” realizzato da Federfarma Lombardia e The European House-Ambrosetti, con il contributo non condizionante di GSK, MSD, Pfizer e Teva.

Dopo la pandemia

La survey è stata condotta su un campione di oltre 1.000 cittadini lombardi di età maggiore di 18 anni. In Lombardia 8 cittadini su 10 hanno una farmacia di riferimento. «I fattori che contano di più nella scelta della farmacia sono: la vicinanza alla propria abitazione e la professionalità del farmacista, insieme alla flessibilità di orario, più che la ricchezza e la disponibilità di prodotti», ha spiegato Daniela Bianco, Partner e Responsabile Area Healthcare di The European House-Ambrosetti. «I cittadini intervistati riconoscono il farmacista come punto di riferimento: l’82% dichiara di avere fiducia o molta fiducia nei suoi confronti, valore che raggiunge l’86% e l’87% tra la Gen Z (anni ’90 – inizio 2000) e i Boomers (anni ‘50-’60), ed è in crescita per 1 cittadino su 4 dopo la pandemia».

Con un punteggio di 7,5 su 10 – che sale a 8,2 nelle periferie e nelle aree rurali – i cittadini lombardi valutano molto positivamente il ruolo della farmacia e del farmacista all’interno del Ssn.

Considerando che i dati di fine aprile 2024 mostrano che le farmacie lombarde hanno consentito di prenotare più di 1,7 milioni di visite specialistiche, realizzato più di 964.888 operazioni di scelta e revoca del Mmg e raccolto più di 2,2 milioni di campioni per lo screening del colon-retto, i dati mostrano che esiste però una certa eterogeneità nella conoscenza dei servizi offerti dalle farmacie lombarde e nel livello di utilizzo da parte dei cittadini: i cittadini della Città metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza sono quelli che più utilizzano i “nuovi” servizi in farmacia.

Tra quelli più conosciuti figurano il tampone anti-Covid e il monitoraggio della pressione arteriosa mentre quelli più utilizzati, da parte di chi è a conoscenza del servizio, sono tampone e vaccino anti-Covid e screening del colon-retto.

Dalla survey emerge che meno del 30% dei cittadini lombardi è a conoscenza della possibilità di effettuare delle prestazioni di telemedicina in farmacia, ma «la richiesta di telemedicina tra i cittadini lombardi è in deciso aumento, segno di un’esigenza realmente sentita dalla popolazione, che ci impegneremo a soddisfare con una proposta ancora più ampia e una comunicazione più puntuale, volta a fare conoscere i servizi disponibili», ha dichiarato Annarosa Racca (nella foto a destra), presidente di Federfarma Lombardia. «All’interno della farmacia dei servizi, che Regione Lombardia ha sempre promosso, inoltre, queste prestazioni saranno presto convenzionate con il Ssr: ciò costituirà un’opportunità concreta per contribuire a ridurre le liste d’attesa, grazie alla capillarità della nostra rete».

Sul fronte delle attività di prevenzione, 8 cittadini lombardi su 10 vedono con favore la vaccinazione in farmacia e il 33% dichiara di essersi sopposto almeno una volta in questi presidi negli ultimi tre anni al vaccino antinfluenzale o anti-Covid. Inoltre, quasi un cittadino su 2 (soprattutto i Millennials e i soggetti in possesso di una laurea) apprezza l’estensione dell’offerta vaccinale in farmacia agli over-12 prevista dall’ultimo Ddl Semplificazioni. Anche se la fiducia nei vaccini è aumentata dopo la pandemia, permane sullo sfondo il fenomeno dell’esitazione vaccinale, benché meno intenso rispetto ad altre aree del Paese.

Molto utilizzata anche “Farmacia Aperta”, l’applicazione mobile e web che permette di trovare la farmacia aperta più vicina e di prenotare le diverse prestazioni: negli ultimi 12 mesi è stata consultata da 71.503 utenti, tra cui 2.441 stranieri; 123.587 sono state le visualizzazioni della pagina web. Il giudizio espresso sul servizio, da parte di chi ne è a conoscenza, è molto positivo: punteggio 7,41 su una scala da 1 a 10.

In conclusione, quella del farmacista è una figura in continua evoluzione, al passo con i tempi, che secondo i cittadini lombardi dovrà sempre più integrarsi e coordinarsi con medici, infermieri e altri professionisti della salute e ampliare le proprie attività, per rispondere ai crescenti bisogni della popolazione, con un forte orientamento alla prevenzione e alla promozione di stili di vita sani, secondo la Gen Z, e allo sviluppo di competenze su telemedicina e sanità digitale, tra i Boomers.

«I nuovi servizi, che saranno erogati dai farmacisti e rimborsati dal Ssr, consentiranno un ulteriore passo in avanti verso la costruzione di un’assistenza di prossimità che punta sulla prevenzione e sulla precocità di intervento per ridurre il peso delle malattie croniche sulla salute dei cittadini e sui costi sanitari, anche grazie all’importante contributo all’abbattimento delle liste d’attesa», ha affermato il presidente della Fofi Andrea Mandelli. «I numeri sulle vaccinazioni e sulle prestazioni di telemedicina eseguite dai colleghi del territorio confermano che sempre più cittadini lombardi scelgono di rivolgersi al farmacista per ricevere risposte immediate e concrete alle loro esigenze di cura e assistenza».

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