Gli animali da compagnia si confermano preziosi alleati del benessere psicofisico, specialmente per le persone più vulnerabili, come gli anziani. È quanto emerge dal sondaggio condotto da SWG per AISA – Federchimica, presentato durante l’evento “Pet e Salute: Benessere reciproco e valore sociale nel nostro rapporto con gli animali da compagnia”. La ricerca mostra che l’88% degli italiani ritiene che la presenza di un animale domestico migliori significativamente la salute psicofisica delle persone fragili.
I benefici per gli anziani e il ruolo centrale della prevenzione
In particolare, il 63% degli anziani che convivono con un animale domestico percepisce un miglioramento del proprio benessere psicologico rispetto a chi non possiede un pet. Inoltre, il 79% degli intervistati crede che prendersi cura di un animale domestico contribuisca anche al miglioramento della salute fisica. Paolo Sani, Presidente di AISA – Federchimica, ha dichiarato: «Gli animali da compagnia sono una fonte insostituibile di benessere per milioni di italiani, in particolare per le persone più fragili. Il loro impatto positivo sul benessere psicofisico è evidente, come dimostrato dai dati presentati oggi».
Angelica Maggio, Direttore dell’ufficio medicinali veterinari della Direzione Generale della sanità animale del Ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza della ricetta veterinaria elettronica: «La prescrizione elettronica è essenziale nella lotta contro l’antimicrobico resistenza, un tema che riguarda sempre di più anche gli animali da compagnia».
Il sondaggio evidenzia inoltre il ruolo cruciale del settore veterinario. Oltre il 50% degli italiani considera essenziali le pratiche preventive per mantenere in salute i propri animali domestici, rafforzando così il benessere anche dei loro proprietari.
Nuove proposte e iniziative legislative per sostenere il benessere animale
Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, ha proposto l’estensione della legge antispreco per includere i farmaci veterinari inutilizzati: «La donazione di farmaci veterinari inutilizzati sarebbe l’ultimo fondamentale tassello della Legge 166 del 2016 antispreco. Dobbiamo lavorare affinché le norme siano coerenti e trasparenti. Non serve oggi scrivere nuove norme ma potenziare quelle esistenti che hanno già dimostrato di funzionare».
Anche la Sen. Maria Cristina Cantù, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali del Senato, ha evidenziato l’importanza del benessere degli animali per migliorare la qualità della vita delle persone più fragili: «Non possiamo parlare di qualità della vita senza considerare il benessere degli animali che vivono accanto a noi. Il 50% degli italiani considera il proprio animale domestico un membro della famiglia». Ha inoltre proposto incentivi fiscali per le cure veterinarie, rafforzando così il benessere delle persone più vulnerabili.
Carlo Gazza, Vicepresidente di AISA – Federchimica, ha concluso l’evento: «È dalla collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti – istituzioni, veterinari e aziende del settore del farmaco animale – che si ottengono risultati positivi per la collettività: politiche come il chip obbligatorio e la gestione del randagismo, insieme a campagne di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei pet e, ovviamente, l’offerta di soluzioni sempre migliori da parte delle aziende del settore, hanno contribuito a questo risultato e, ne sono certo, ne porteranno anche di maggiori in futuro».