Mancano ormai poche settimane all’inaugurazione dei lavori congressuali della decima edizione di FarmacistaPìù, che si avvieranno il prossimo 19 ottobre. Il Congresso dei farmacisti italiani, giunto alla sua decima edizione, quest’anno ha il titolo “Scienza – Competenza – Innovazione – Prossimità. Il farmacista protagonista di una nuova alleanza per l’efficienza del Ssn”. Un appuntamento che negli anni ha consentito di tracciare e accompagnare il processo di evoluzione del ruolo della professione e della funzione della farmacia attraverso un costante e proficuo confronto con le istituzioni, per costruire modelli assistenziali di prevenzione e di cura adeguati alla sfida dei tempi e coerenti con le esigenze di salute delle persone.
L’evento è promosso da Federfarma, Fondazione Cannavò, Utifar, con il patrocinio della Fofi e con l’organizzazione di Edra. Si terrà in modalità phygital il prossimo 19, 20 e 21 ottobre.
Innovazione scientifica e digitale, organizzazione dei servizi sanitari
«Il titolo di quest’edizione è ampio e tocca i temi centrali di interesse della professione e della sanità: innovazione, ricerca, prossimità e governance sanitaria. Tutti sostenuti da una parola chiave che è alleanza; una nuova alleanza fra le istituzioni sanitarie e politiche per un nuovo modello post pandemia che necessita di essere ammodernato, per rendere esigibile il diritto costituzionale di accesso alle cure», commenta Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Cannavò e del comitato scientifico del congresso.
Pianificazione dei servizi sanitari, alleanze interprofessionali, innovazione scientifica e digitale, organizzazione dei servizi sanitari erogati, rinnovata relazione farmacista-paziente sono solo alcuni dei temi trattati nel prossimo congresso e relativi alla nuova frontiera della professione che consolida il proprio ruolo nella sanità ospedaliera e territoriale. «Con questa edizione celebriamo un compleanno importante. Dieci anni dimostrano che l’intuizione di allora è stata un’intuizione vincente per avere un momento di confronto per la professione, che anche quest’anno vogliamo rinnovare», dichiara Andrea Mandelli, presidente della Fofi.
FarmacistaPiù 2023 intende promuovere la riflessione con il decisore politico, con la comunità scientifica e con le associazioni di categoria su quattro aspetti cardine della professione affinché i farmacisti, ovunque occupati, siano protagonisti attivi nel processo di costruzione di reti di valore in sanità: la Scienza attraverso la condivisione di sistemi integrati di conoscenze ed esperienze cliniche; la Competenza attraverso la maggiore valorizzazione della formazione professionale quale presupposto imprescindibile per garantire appropriatezza ed efficacia delle prestazioni erogate; l’Innovazione con percorsi di educazione alla salute sempre più “personalizzati” sulla base dei bisogni assistenziali del paziente, con il supporto delle moderne tecnologie e della telemedicina; la Prossimità attraverso l’istituzione di servizi e-health, una maggiore sinergia tra i professionisti della sanità e una efficace integrazione dei vari setting assistenziali per garantire la corretta presa in carico del paziente e la continuità di cure tra ospedale e territorio. I lavori congressuali consentiranno di valorizzare le proposte e i contributi necessari alla definizione del documento programmatico di politica professionale e sindacale che consentirà ai farmacisti di governare i cambiamenti in atto e di restare sintonizzato con le frequenze di un futuro già iniziato.
«Dal nostro punto di vista cercheremo di porre l’accento sul nuovo posto che la farmacia si è conquistata con il Covid, per un passaggio che si prospetta non semplice, ma che servirà a mettere a sistema il nuovo ruolo della farmacia», spiega Marco Cossolo, presidente di Federfarma.