La settima edizione di FarmacistaPiù – il congresso dei farmacisti italiani, in programma dal 20 al 22 novembre, per la prima volta completamente digitale – è interamente dedicata alla ridefinizione del futuro dopo l’emergenza pandemica, evento mondiale che sta tracciando una profonda linea di demarcazione tra un “prima” e un “dopo”. Quello che però sembra essere emerso piuttosto chiaramente in questi lunghi mesi è il rafforzamento del ruolo sanitario della farmacia.
Evoluzione della pandemia, vaccini in farmacia e remunerazione
L’evento dal titolo “La sanità italiana alla prova del Covid nell’era del digitale: il ruolo dei farmacisti e della farmacia nei nuovi modelli assistenziali” si occuperà di valorizzazione del ruolo professionale, potenziamento delle funzioni, riconoscimento di adeguata remunerazione del farmacista e della farmacia. Tutto questo non può prescindere dalla costruzione di un adeguato patrimonio di saperi a garanzia dell’efficienza e della appropriatezza delle prestazioni erogate: pertanto è ormai indifferibile l’aggiornamento dei curricula universitari, da tempo auspicato, che orienti in modo preminente le competenze professionali del farmacista verso l’area farmaco-biologica e tecnico-legislativa, con l’integrazione di una energica spinta verso la sanità digitale.
Dopo l’esperienza dell’emergenza Covid-19, il farmacista si è dimostrato “caposaldo del welfare del territorio, importante riferimento professionale per un buon rapporto tra paziente e salute e promotore di una cultura più attenta al welfare di comunità”. Adesso, il Ssn dovrà affrontare con urgenza le numerose criticità emerse, a partire dal concreto rilancio della sanità territoriale con il potenziamento delle attività di prevenzione e di cura che devono coinvolgere, con adeguata remunerazione economica, la preziosa rete delle farmacie di comunità nel progetto di integrazione nel sistema assistenziale, con lo sviluppo di una efficace sinergia tra farmacisti di comunità, ospedalieri e dei servizi territoriali, con i medici e gli infermieri, a garanzia della continuità assistenziale ospedale-territorio e a beneficio dei pazienti cronici che in questa emergenza sono stati trascurati.
Nella prima giornata, venerdì 20, dopo la sessione di apertura, è prevista una sessione con Andrea Mandelli, presidente Fofi e Walter Ricciardi, consulente scientifico del ministero della Salute, sulla evoluzione della emergenza pandemica.
Nel pomeriggio di venerdì sono in programma diverse sessioni, tra le quali: un incontro a cura del Banco Farmaceutico sulle nuove povertà; un altro sugli integratori nell’attuale scenario, la loro importanza per la farmacia e la salute del cittadino, curata da Integratori Italia.
Nel tardo pomeriggio si parlerà di farmacia e vaccinazioni nello scenario europeo. Nella mattinata di sabato 21, è atteso il ministro della salute Roberto Speranza, mentre nel pomeriggio, Marco Cossolo, presidente Federfarma e Gianni Petrosillo, presidente Sunifar, parleranno di Convenzione e del nuovo sistema di remunerazione. La chiusura dei lavori sarà domenica 22 alle 12.
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