Sarà giovedì 1° dicembre 2022 al Palazzo delle Stelline, a Milano, l’evento “Netcomm Focus Digital Health & Pharma”, organizzato da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano. Giunto alla sua quinta edizione, quest’anno con il titolo On-life patient journey & connected health, l’evento approfondirà la trasformazione digitale che ha coinvolto i servizi e le filiere del Pharma retail e della sanità.
Sarà inoltre un’occasione per delineare i nuovi comportamenti digitali e multicanale adottati dagli italiani negli acquisti Pharma e di servizi sanitari.
L’appuntamento, ad accesso gratuito, si rivolge a imprenditori e manager di aziende farmaceutiche e della sanità, oltre che dei servizi e dei settori digitali a supporto dell’intero ambito Health & Pharma.
Durante l’evento saranno condivise strategie, i nuovi trend e le narrazioni dei casi di successo nel Pharma e-commerce.
Nel corso del pomeriggio saranno inoltre presentate due ricerche Netcomm: la quarta edizione dell’Osservatorio Netcomm Digital Health & Pharma, che fotografa i comportamenti e i volumi di acquisto dei Pharma e-shopper italiani, il loro customer journey, la mappa dei canali utilizzati, la domanda di nuovi servizi di digital health; la seconda edizione di “Le aspettative digitali del cittadino dai servizi sanitari e i nuovi driver del paziente digitale”, pubblicata da Netcomm e curata da Luca Buccoliero, Professore presso il Dipartimento di Marketing dell’Università Bocconi.
È possibile consultare l’agenda dell’evento e i relatori e iscriversi sul sito Netcomm a questo link
Abbiamo chiesto a Roberto Liscia, presidente Di Netcomm, di anticiparci le principali evidenze che hanno coinvolto i servizi e le filiere del mondo Pharma retail online.
Il mercato Health and Pharma online ha subito un balzo durante la pandemia. Per quanto riguarda la farmacia e parafarmacia online stiamo assistendo a una fase di assestamento. Che cosa sta succedendo negli altri canali?
Per il comparto Health&Pharma il 2020 e il 2021, gli anni della pandemia, sono stati senza dubbio “eccezionali”. Anni in cui si è diffuso maggiormente non solo l’acquisto online di prodotti farmaceutici, ma anche il ricorso a soluzioni di sanità digitale e telemedicina per sopperire alle difficoltà delle strutture sanitarie. Possiamo invece considerare il 2022 come un ritorno alla normalità, dove quindi il consumatore ha ripreso l’abitudine recarsi nella farmacia di prossimità. Senza di centro perdere quella di acquistare online.
Dai dati che presenteremo ufficialmente il 1 dicembre al Focus Health and Pharma in programma presso il Palazzo delle Stelline di Milano, sappiamo che 7,4 milioni di italiani hanno acquistato almeno quattro volte negli ultimi dodici mesi un prodotto Health & Pharma. Sono quelli che definiamo “acquirenti abituali”. Rispetto ai canali, la tipologia di merchant più utilizzata sono i Retailer/Marketplace generalisti dell’online, che vendono diverse categorie di prodotti farmaceutici sia in modalità diretta che come Marketplace. Seguono le Farmacie e Parafarmacie online, che vendono prodotti attraverso un sito proprio, con una quota in crescita negli ultimi due anni.
Come vede il consumatore dell’Health and Pharma online nel post pandemia? Su quali presupposti avverrà la sinergia tra il punto di vendita fisico e l’online?
Il Customer Journey nell’H&P è piuttosto articolato e vede l’uso di molti touchpoint, on e off line, in particolare nelle fasi precedenti l’acquisto. Il ranking della rilevanza attribuita ai diversi canali di informazione nell’orientare la scelta di acquisto di un prodotto per la salute rimane simile negli anni anche se nel lungo periodo si osserva un aumento della rilevanza relativa dei siti di e-commerce specializzati in H&P e una diminuzione della rilevanza delle reviews online. Dai dati Netcomm risulta che l’acquisto online nel 2022 sia stato legato principalmente alla convenienza più che alla comodità/necessità di ricevere il prodotto a casa. Tale trend si inserisce nel nuovo contesto di incertezza e di inflazione, ma si può anche leggere che il servizio e la comodità di ricevere i prodotti a casa. Molto positivo nel 2022 il trend del numero degli acquirenti di prodotti H&P, che mostra anche un abbassamento dell’età media. Segno che l’acquisto online di H&P è ormai in uso presso tutti i segmenti di e-shopper con grandi prospettive di crescita per i prossimi anni.
Lei ha di recente commentato l’ipotesi di inserire la “Amazon Tax” nella legge di bilancio che, a suo parere, potrebbe avere un effetto negativo anche sui prezzi rivolti ai consumatori finali. Ma i consumatori, nonostante l’inflazione, si dimostrano sempre più attenti al tema della sostenibilità: come fare convivere prezzi “sostenibili” e sostenibilità?
Sicuramente il consumatore è diventato sensibile e attento al tema della sostenibilità. Lo sarà sempre di più e le aziende non devono sottovalutare questa evidenza nelle loro scelte strategiche. Ma sappiamo anche da un recente studio della società di consulenza Oliver Wyman che l’e-Commerce ha un impatto ridotto sull’ambiente rispetto a quello generato dal retail fisico non alimentare: consente infatti di ridurre da quattro a nove volte il traffico generato dallo shopping nei negozi, considerando che le consegne ai clienti rappresentano lo 0,5% del traffico totale nelle aree urbane. Inoltre, sempre secondo questo rapporto l’eCommerce genera da 1,5 a 2,9 volte in meno di emissioni di gas serra.