Cosmetica: mercato a +6,7% nel 2024, farmacia in crescita del 6%

Cosmetica: mercato a +6,7% nel 2024, farmacia in crescita del 6%

Il settore cosmetico italiano conferma il proprio ruolo strategico nell’economia nazionale, con un incremento dei consumi del +6,7% nel 2024 e proiezioni positive anche per il 2025. L’ultima istantanea sul settore, l’indagine congiunturale, è stata presentata il 25 Febbraio dal Centro Studi di Cosmetica Italia, presso la sede di Intesa Sanpaolo a Milano.

Un mercato da oltre 14 miliardi nel 2025

Il valore dei consumi di cosmetici ha raggiunto i 13,4 miliardi di euro nel 2024, con una previsione di crescita del 5,7% nel 2025, per un totale stimato di 14,1 miliardi di euro. Il presidente di Cosmetica Italia, Benedetto Lavino, ha sottolineato il contributo significativo dell’export: «L’avvio del 2025 offre conferme dei trend di crescita registrati a chiusura del 2024. L’andamento congiunturale, nonostante uno scenario di riferimento in trasformazione, induce a un cauto ottimismo legato alle performance del mercato interno e alle dinamiche positive delle esportazioni. Proprio l’export contribuisce in misura importante allo sviluppo dei valori totali di fatturato, che, nelle stime 2024, supererà i 16,5 miliardi di euro con una crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 proiettano un ulteriore andamento positivo (+6,9%) che porterà il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro. Le esportazioni, con 7,9 miliardi di euro (+12,5% rispetto al 2023), cresceranno di ulteriori 8,5 punti percentuali nel corso del 2025 confermando l’apprezzamento di cui gode il cosmetico Made in Italy sui mercati internazionali».

I canali distributivi, farmacia a +6%

Tra i canali distributivi, la farmacia si distingue per una crescita del 6%, per un valore del canale stimato prossimo a 2,1 miliardi di euro.

Oltre alla farmacia, anche la profumeria (+10,2%) e l’e-commerce (+10,8%) registrano performance positive. La grande distribuzione si conferma il principale canale di vendita con 5,5 miliardi di consumi (+5,1%), mentre i canali professionali come i saloni di acconciatura (+5%) e i centri estetici (+4,7%) consolidano il loro ruolo nel mercato.

Segno positivo anche per le vendite dirette che, seppur in misura inferiore ad altri canali, segnano un incremento sul 2023 dello 0,8% pari a 355 milioni di euro.

«Come da tradizione, abbiamo dedicato uno specifico approfondimento dell’Indagine congiunturale a una materia strettamente collegata ai temi dell’innovazione e quindi della competitività industriale. Le imprese intervistate hanno infatti confermato la crescente attenzione all’utilizzo e alla raccolta dei dati anche attraverso i nuovi strumenti digitali. Emerge uno scenario molto dinamico per quanto riguarda la capacità di interpretare e utilizzare l’enorme massa di informazioni a disposizione delle imprese. Esistono ampie opportunità di ulteriore qualificazione e utilizzo dei Big Data a dimostrazione di nuovi confini strategici alla portata delle imprese» ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia.

«Le imprese della cosmetica mostrano un profilo strategico evoluto: nel confronto con il manifatturiero italiano si distinguono per una maggiore propensione a introdurre nuovi prodotti, potendo anche contare sulla presenza di filiere ramificate a livello locale. Grazie all’interazione con fornitori di tecnologia e impianti e macchinari, è poi alta e crescente l’attenzione delle imprese del settore al digitale, che offre importanti ritorni in termini di efficientamento dei processi, produttività e risparmio energetico» ha detto Giovanni Foresti della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.

Tra i prossimi appuntamenti importanti per il settore ci sono la 56 esima edizione del Cosmoprof Worldwide a Bologna dal 20 al 23 marzo e la Milano Beauty Week dal 17 al 21 settembre 2025, nella quale sarà presentata la prossima indagine congiunturale.

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