FarmacistaPiù 2025, il Congresso nazionale dei farmacisti italiani, si è tenuto quest’anno a Bologna, dall’11 al 13 aprile, in concomitanza con le giornate di Cosmofarma Exhibition.
Il titolo scelto per l’edizione 2025 – L’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale tra innovazione e prossimità delle cure – ha offerto lo spunto per analizzare le trasformazioni profonde che il settore sanitario sta attraversando: l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle patologie croniche, la spinta dell’innovazione digitale, la ricerca di un accesso equo e sostenibile alle terapie e la necessità di politiche di prevenzione più incisive.
Un contesto che sollecita nuove responsabilità anche per la farmacia, chiamata a rafforzare il proprio contributo nell’assistenza territoriale e nella presa in carico dei bisogni di salute più diffusi.
La farmacia nel sistema salute: servizi, competenze, presenza sul territorio
L’edizione 2025 di FarmacistaPiù, promossa da Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò e UTIFAR, con il patrocinio della FOFI e in collaborazione con Summeet, è stata inaugurata alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha sottolineato il ruolo dei farmacisti e della rete delle farmacie come presidi sanitari di prossimità fondamentali per rispondere alle necessità di una popolazione sempre più anziana e con un crescente numero di patologie croniche. Cruciale il tema della prevenzione, per far sì che all’aumento dell’aspettativa di vita corrispondano più anni vissuti in buona salute. «In questo – ha ricordato Schillaci – è centrale il ruolo del farmacista quale professionista sempre più qualificato che assiste il paziente lungo tutto il percorso di cura, con particolare attenzione al corretto e sicuro utilizzo dei farmaci, alla promozione dell’aderenza terapeutica e all’adozione di corretti stili di vita».
Durante le giornate del congresso si sono svolti numerosi convegni con esponenti della professione, esperti del mondo scientifico e accademico e rappresentanti delle Istituzioni, che hanno affrontato diversi temi di interesse per l’attività quotidiana del farmacista: dalla gestione del paziente cronico con obesità alla vaccinazione per la prevenzione delle malattie respiratorie; dagli strumenti per riconoscere il dolore alla sostenibilità del farmaco equivalente.
Uno scenario che ridefinisce progressivamente il ruolo del farmacista che assume una funzione sempre più strategica all’interno del sistema salute. Marcello Gemmato, sottosegretario del ministero della Salute, ha sottolineato il valore della rete delle 20.000 farmacie di comunità capillarmente presenti nel Paese, per garantire ai cittadini un accesso equo e sostenibile all’assistenza farmaceutica e sanitaria tramite l’attività di dispensazione dei farmaci l’erogazione di servizi e prestazioni sanitarie essenziali per promuovere la prevenzione e consentire il monitoraggio e la corretta gestione delle cronicità.
«Innovazione e prossimità, le parole chiave di questa edizione del Congresso, sono i punti di forza della nostra professione, insieme alla capacità di rimanere costantemente aggiornati rispetto all’evoluzione delle conoscenze scientifiche, così come sul fronte dell’innovazione tecnologica e dei modelli organizzativi, con l’obiettivo di dare ai cittadini risposte tempestive e coerenti con i loro bisogni di salute, contribuendo al rafforzamento dell’assistenza territoriale, essenziale per garantire la sanità del futuro» ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente FOFI e presidente del Congresso.
Il congresso FarmacistaPiù si è affermato come un’occasione di aggiornamento e di dialogo per l’intera comunità professionale, ma anche come un’opportunità per rivolgere uno sguardo più ampio sulle tematiche di attualità scientifica, sanitaria e normativa che accompagnano l’evoluzione del ruolo e delle funzioni del farmacista sul territorio, negli ospedali e nei servizi farmaceutici. «Formazione e aggiornamento professionale sono sempre stati importanti per realizzare una farmacia che si offre alla comunità come presidio sanitario di prossimità, anello di congiunzione tra cittadino e Servizio sanitario nazionale. E lo sono ancor di più in questo momento di profonda trasformazione, in cui si sta consolidando il nuovo modello di farmacia, nella quale i servizi sono strutturati nell’ambito del Ssn» ha concluso Marco Cossolo presidente di Federfarma nazionale.