La fotografia scattata da IRI sull’andamento del largo consumo confezionato a ottobre ci restituisce uno scenario ancora positivo, anche se all’orizzonte si addensano le nubi della quarta ondata del Covid-19.
Le vendite nella GDO superano brillantemente il primo confronto con l’impennata che l’anno scorso aveva coinciso con la seconda ondata (ottobre 2020) e registrano ancora una crescita seppur limitata. Tutto questo avviene in uno scenario economico italiano in ripresa (nel terzo trimestre 2021 si stima che il PIL sia aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% in termini tendenziali) in cui il mercato del lavoro si sta rafforzando e i prezzi delle materie prime hanno iniziato a stabilizzarsi. Ma sul quale pesano una serie di incertezze legate all’andamento della pandemia e all’impennata dell’inflazione.
Nel bilancio dei dieci mesi Discount e Specialisti Casa e Persona trainano lo sviluppo delle vendite a volume nella Distribuzione Moderna, ma mentre a ottobre il montante delle vendite a volume LCC nella Distribuzione Moderna «classica» (Iper, Supermercati e Libero Servizio Piccolo) è stabile, per il secondo mese consecutivo rallenta il Discount.
“Piatti” i prezzi nella DM «Classica» come bilanciamento fra i cali del primo semestre e i rincari degli ultimi mesi. La risalita dei prezzi medi, che si è manifestata a partire dall’Agosto scorso, segna una pausa in Ottobre in concomitanza con il ritorno delle attività promozionali dopo tre mesi di contrazione.
Le vendite di Bevande continuano a sospingere la crescita del LCC nei primi dieci mesi del 2021. In contrazione la domanda del Cura Casa. Tengono i volumi del Cura Persona, ma il tendenziale è negativo
La crescita in Ottobre della pressione promozionale di prezzo nella Distribuzione Moderna «classica» è trainata dalla maggiore attività dei Marchi Industriali.
La quota di mercato delle Marche del Distributore consolida nel bilancio dei primi 10 mesi del 2021 un calo di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente 2020.
Continua il recupero dei livelli assortimentali, grazie soprattutto all’azione dei Marchi del Distributore.