Il 2020 si è concluso nel pieno della seconda ondata dell’emergenza sanitaria e con le importanti restrizioni natalizie alla mobilità personale. A cui si aggiunge in questo inizio anno il clima di instabilità politica.
Ma, come evidenzia l’analisi di IRI per le vendite dei prodotti di Largo Consumo nella distribuzione moderna il bilancio dell’anno corrisponde a una crescita «storica» dei ricavi (+7,6%) soprattutto grazie al contributo dell’Alimentare e del Cura Casa.
Le vacanze di Natale forzatamente «casalinghe» hanno contribuito a sostenere le vendite anche in Dicembre che segnano un decisamente apprezzabile +6,8%. Numeri positivi, in cui risultano penalizzati solo i prodotti da ricorrenza a causa delle limitazioni imposte alle riunioni familiari e con gli amici.
Il Discount e gli Specialisti Casa Persona sono le «star» del 2020 fra negozi i «fisici» con uno sviluppo dei volumi venduti rispettivamente del +10,3 e del +9,1%. La DM «classica» (Ipermercati Supermercati e Libero Servizio) si conferma attorno ai tassi di sviluppo delle vendite già evidenziati nel riscontro degli undici mesi precedenti, chiudendo l’anno con andamenti molto positivi ma decisamente inferiori rispetto a Discount e Specialisti Casa e Persona.
Il Trend dei prezzi medi sostanzialmente stabile nel corso degli ultimi due mesi. L’inflazione nel 2020 si concentra di più nei canali di convenienza. Il Discount risulta il canale con la crescita maggiore dei prezzi durante il 2020.
L’emergenza sanitaria ha aumentato le vendite di tutti i reparti LCC nel 2020. Picco inedito del Cura Casa sospinto dai prodotti per la detergenza e la sanificazione che portano il reparto a una chiusura d’anno inedita, con volumi che si attestano a quasi il +10%.
Risultati meno brillanti nel mese per Il Cura Persona rispetto ad altri reparti a causa del calo di alcune categorie impattate negativamente dalla minor «attività sociale» (ad es. Make Up). Dopo quattro mesi di andamenti decisamente positivi anzi parliamo di un terreno fortemente negativo a Dicembre. Le limitazioni alle occasioni di socialità (amici/vacanze fuori casa) hanno penalizzato la domanda di molti settori del reparto.
L’attività promozionale di prezzo registra un calo significativo nel computo totale del 2020, determinato principalmente dagli accadimenti dei primi mesi della pandemia. Nell’ultimo periodo il ricorso alla leva si riporta poco al di sotto della controcifra del 2019. L’inflazione resta molto debole anche a Dicembre anche se risale leggermente il prezzo medio del carrello.
In positivo i prezzi nella maggior parte dei reparti LCC, per alcuni c’è un rallentamento e in particolare questo avviene per i Cura Persona.
Le Marche del Distributore segnano un progresso di quota di 0,6 punti percentuali nella media del 2020, interamente concentrato nel Food&Beverage. Negli ultimi due mesi si riapre però la forbice di crescita fra MDD e Marche Industriali a favore delle prime.
Infine, per quanto riguarda l’offerta a scaffale nella DM «classica» si segnala una nuova contrazione del referenziamento a Marchio Industriale, mentre le MDD mantengono sostanzialmente la profondità assortimentale di dicembre 2019.