Rapporto Coop 2024 – Winter Edition: tecnologia, benessere e sostenibilità guidano i consumi

Rapporto Coop 2024 – Winter Edition: tecnologia, benessere e sostenibilità guidano i consumi

Il 40% degli italiani affronta il futuro con preoccupazione, mentre solo il 22% dichiara di essere ottimista. La crescita economica è rallentata e le famiglie stanno riorganizzando le proprie spese: il 62% prevede una stabilità nelle uscite, ma il 24% teme un aumento dei costi per beni essenziali come bollette e carburante. Parallelamente, il wise shopping e la sostenibilità stanno ridefinendo il modo in cui gli italiani fanno acquisti. Questi sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto Coop – Winter Edition, lo studio annuale realizzato dall’Ufficio Studi Coop in collaborazione con Nomisma, che analizza consumi e stili di vita degli italiani, evidenziando le principali tendenze del 2025.

Crisi economica e nuove scelte di consume

Il contesto economico globale vede l’Europa, e in particolare l’Italia, rallentare rispetto alle altre economie mondiali. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, il PIL italiano crescerà solo dello 0,8% nel 2025, mentre economie emergenti come l’India registreranno un +6,5% e gli Stati Uniti un +3,2%.

Le famiglie italiane si trovano così a riorganizzare le proprie spese, con la classe media più fragile, mentre l’upper class riesce a mantenere una certa stabilità negli investimenti in formazione e benessere. Le spese obbligate, come bollette e alimenti, continuano ad assorbire una parte significativa del budget familiare, rendendo necessarie scelte più razionali e mirate.

 

Wise shopping: la spesa diventa strategica

Il wise shopping, ovvero un approccio sempre più attento e razionale agli acquisti, rappresenta una delle tendenze principali del rapporto. I consumatori italiani cercano di massimizzare il rapporto qualità-prezzo, pianificando le shopping mission e valutando attentamente promozioni e offerte. Discount e marche del distributore acquisiscono una centralità crescente grazie alla capacità di offrire prodotti di qualità a prezzi competitivi. Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità e alla trasparenza guida le scelte d’acquisto, spingendo verso prodotti certificati e tracciabili. Questo si affianca a un fenomeno emergente: l’instant food shopping, con acquisti giornalieri di piccole quantità per ridurre gli sprechi e ottimizzare il consumo alimentare.

 

 

Intelligenza artificiale e nuovi equilibri tecnologici

L’intelligenza artificiale (IA) si inserisce come un elemento di innovazione trasversale nel settore retail. Gli italiani si dividono tra scetticismo e curiosità: il 32% vede l’IA con entusiasmo, mentre il 21% dichiara di non voler avere nulla a che fare con essa. Tuttavia, nel contesto della grande distribuzione, l’IA sta già dimostrando il suo potenziale nell’ottimizzazione degli stock, nella personalizzazione delle offerte e nel miglioramento del servizio clienti. Inoltre, secondo le stime, l’IA potrebbe generare fino a 4,1 bilioni di euro in valore aggiunto a livello globale entro il 2030, con Nord America e Cina in testa agli investimenti.

Salute e benessere: una priorità irrinunciabile, più attenzione alla prevenzione

La salute fisica e mentale rimane una priorità per il 59% degli italiani, nonostante le difficoltà economiche. La prevenzione emerge come un tema cruciale: il 31% degli italiani prevede di aumentare la pratica sportiva, mentre il 26% intende intensificare controlli medici e visite specialistiche. Oltre all’attività fisica, un altro 32% segnala la volontà di dedicarsi a esami di prevenzione sanitaria più regolari, sottolineando una crescente attenzione verso la diagnosi precoce e il benessere a lungo termine. Parallelamente, cresce l’interesse per il benessere psicologico, con il 16% degli italiani che si avvicina alla meditazione e un’attenzione crescente verso il mindful eating (+11%). Anche l’alimentazione gioca un ruolo cruciale: il 66% degli italiani sceglie cibi salutari, favorendo verdura (+31%) e frutta (+29%), mentre si registra un calo nel consumo di carni rosse e dolci.

Sostenibilità, ormai una componente strutturale nelle scelte degli italiani

Il rapporto evidenzia come la sostenibilità sia ormai una componente strutturale delle scelte di consumo. L’Italia, leader nella produzione biologica con il 19% della superficie agricola totale dedicata al bio, supera di gran lunga la media europea del 12%. Le esportazioni e le vendite interne di prodotti biologici continuano a crescere, sostenute da una domanda sempre più orientata verso alimenti sani e tracciabili. I consumatori italiani adottano strategie green che comprendono la riduzione degli sprechi alimentari, la preferenza per prodotti locali e a filiera corta e l’uso crescente della bicicletta (+19%) e del trasporto pubblico (+8%).

Dinamiche e prospettive del consumo nel 2025

Il Rapporto Coop 2024 dipinge un’Italia in cui le famiglie affrontano un contesto economico complesso, caratterizzato da costi crescenti e aspettative lavorative insoddisfatte: il 75% dei lavoratori ritiene il proprio stipendio inadeguato, e il 15% considera un cambio di occupazione nel tentativo di migliorare la propria condizione. Le strategie di consumo evolvono di pari passo con queste difficoltà, mostrando una crescente attenzione al wise shopping e alla sostenibilità, ma rivelano anche disparità di accesso agli strumenti tecnologici e alle opportunità offerte dal mercato.

Il 2025 non sarà un anno di cambiamenti uniformi, ma un percorso in cui le scelte dei consumatori saranno modellate tanto dalle ambizioni personali quanto dalle limitazioni economiche. La resilienza italiana si esprime nei piccoli gesti quotidiani: ridurre gli sprechi, scegliere prodotti locali e biologici, e investire nella prevenzione sanitaria. Tuttavia, il rapporto sottolinea che senza politiche efficaci e interventi strutturali, queste iniziative individuali rischiano di non essere sufficienti per colmare le disparità e garantire un benessere diffuso.

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