Parafarmacie: punti di forza e debolezza

Parafarmacie: punti di forza e debolezza

L’ultima indagine dell’Istituto Piepoli si concentra sugli aspetti delle parafarmacie più e meno apprezzati dagli italiani. Un esercizio frequentato dai nostri connazionali per acquistare prevalentemente farmaci da banco (è l’indicazione del 52% degli acquirenti, con riferimento all’ultimo acquisto effettuato), quindi integratori (22%), cosmetici (15%) e device medico-sanitari (9%).

Ma che cosa viene apprezzato di più, quali sono le motivazioni che portano in parafarmacia? E quali sono, al contrario, i punti di debolezza?

Sono numerosi e vari gli aspetti positivi che vengono riconosciuti alle parafarmacie e che spingono ad utilizzarle: primi fra tutti la convenienza e la varietà dell’offerta, ma anche la comodità dovuta ad un ambiente che molti reputano più informale e libero, la modalità self-service che diversi acquirenti apprezzano, e la posizione in molti casi all’interno dei centri commerciali.

 

 

Gli aspetti negativi sono indicati da una quota del 24%, che lamenta uno scarso assortimento dei prodotti e la mancanza proprio dei farmaci etici. Il 2%, inoltre, evidenzia un servizio meno attento e personale poco preparato rispetto alla farmacia.

 

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