Nel 2024 lo scontrino medio in Italia non subisce variazioni significative, ma a crescere del 2,3% è il carrello degli over 55. A dirlo è NielsenIQ, che traccia le nuove abitudini di consumo incrociando i dati Retail e Consumer su un panel di 16.000 consumatori. Ne emerge che la popolazione italiana, a fronte di uno scontrino medio di € 25,12, senza variazioni significative, hanno aumentato la loro spesa nel Grocery del +1,0%. Questo sviluppo è dettato dalla maggiore frequenza di acquisto con 196 atti, in leggera contrazione invece le quantità acquistate per singola spesa (-0,7%). Non è solo una questione di valore dello scontrino: le abitudini di acquisto si stanno ridefinendo, con un focus sempre più marcato sull’ottimizzazione della spesa e sulla riduzione degli sprechi.
Più attenzione al benessere e alla cura della persona
Per quanto riguarda le diverse tipologie di nuclei che compongono la popolazione italiana, la ricerca Nielsen conferma i dati Circana You-Gov che PharmaRetail aveva riportato in un articolo di settimana scorsa: sono le persone con 55 e più anni a trainare i consumi. Nel 2024 il valore del loro carrello è cresciuto del +2,3% rispetto alla media della popolazione. In particolare, sono i single di questo cluster a trainare la crescita (+4,1%). Anche il reddito a loro disposizione è elevato: i 2/3 delle famiglie mature è ad alto reddito (66%) e questo segmento ha anche un prezzo medio a confezione più alto della media della popolazione (€ 2,42).
Analizzando, poi, gli scontrini sulla base della tipologia e degli obiettivi della spesa effettuata si osserva un trend in crescita del valore delle spese emergenziali (16,1%) e dei refill (23,7%), a discapito dello stock-up che, in calo di due punti percentuali si attesta al 20,9%. Una dinamica che conferma la strategia attuata dai consumatori, sempre più attenti a evitare gli sprechi alimentari con un occhio di riguardo al budget mensile destinato alla spesa, anche se le piccole spese non necessariamente garantiscono un risparmio economico.
Inoltre, confrontando la composizione del carrello nel 2024 con quella del 2019, è evidente che gli italiani siano alla crescente ricerca di prodotti per il benessere e cura di sé – ad esempio crescono gli acquisti di piatti pronti vegetali (+120%). Altro trend che emerge è la richiesta di semplificazione, come indicato dai piatti pronti freschi (+42%) e dal caffè porzionato (+100%). Le abitudini alimentari si aprono a nuove culture, ad esempio l’avocado segna un +317%, e anche a forme di convivialità emergenti, come segnalano la crescita di prodotti quali energy drink (+119%) e il gin (+80%). I dati mettono anche in luce come gli acquisti dei single 55+ anni siano influenzati dalla TV generalista, considerando la superiore esposizione media giornaliera (67% vs 62% totale popolazione), con una consistente fruizione anche dei canali digitali (67% vs 71% totale popolazione).
Nelle piccole realtà (fino a 20.000 abitanti) sono maggiormente acquistate alcune categorie di prodotto come le farine, il lievito di birra e gli articoli di igiene e cura di prima infanzia. Nei grandi agglomerati urbani (oltre i 500.000 abitanti), al contrario, la maggiore concentrazione di single e anziani unita ad uno stile di vita frenetico favorisce la vendita di prodotti già pronti al consumo, quali ad esempio sughi pronti, sostitutivi dei pasti e piatti pronti vegetali. Rispetto ai piccoli centri, in città si spende di più anche per i prodotti per la cura della persona.